Sncf fa un passo indietro e smentisce la chiusura, a decorrere dal secondo semestre del 2024, della biglietteria di Breil-sur-Roya, ultima stazione attiva della zona. Il dietrofront si deve alla mobilitazione del sindaco di Breil, Sébastien Olharan, che il 30 ottobre scorso ha inviato al presidente francese Emmanuel Macron e al presidente della Regione del Sud Renaud Muselier una lettera di protesta contro la decisione.
“Mi rallegro di questa scelta, che va nella direzione di un importante coinvolgimento collettivo di tutti gli attori del territorio finalizzato a salvare la linea ferroviaria Nizza-Breil-Cuneo – commenta il politico sulla sua pagina Facebook, a seguito dell’incontro con Laurence Boetti-Forestier e Jean-Pierre Serrus avvenuto lo scorso 10 novembre -. Al tempo stesso abbiamo concordato di lavorare fianco a fianco nei prossimi mesi con la Sncf per adattare al meglio questo stazione alle nuove abitudini di fruizione e conservarne al contempo la qualità del servizio e l’impiego”.
Stando a Olharan, la stazione di Breil-sur-Roya è dotata di una posizione strategica resa ancora più manifesta a seguito della Tempesta Alex datata 2020 nonché di una presenza umana indispensabile per i pendolari. Essa, peraltro, si colloca a connessione tra gli assi ferroviari Nizza-Breil, Breil-Tenda-Cuneo e Ventimiglia-Breil.
“Una chiusura dello sportello inciterebbe numerosi viaggiatori a orientarsi verso altre metodologie di spostamento più inquinanti e implicherebbe la soppressione di molti impieghi – lamentava il primo cittadino nella sua missiva scritta -. Le conseguenze sarebbero disastrose in una valle dove le problematiche legate al trasporto sono al centro delle preoccupazioni, dove gli abitanti vivono nell’angoscia di essere nuovamente isolati e dove perciò l’equilibrio economico e sociale resta fragile”.