La Corsica la Regione Sud e l’Occitania hanno ribadito la propria volontà di affrontare congiuntamente le sfide di contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici nel corso dell’ultima edizione di “Méditerranée du futur” (Mediterraneo del futuro). L’obiettivo, rinnovato per il sesto anno consecutivo alla fine del settembre scorso a Marsiglia, coincide con la creazione di una strategia macroregionale che concerna tutti I territori dei due Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo.

“Méditerranée du futur”

“Méditerranée du futur”, il cui principio giuda è stato peraltro condiviso dal Parlamento Europeo e dal Comitato europeo delle Regioni nel maggio scorso, punta a identificare soluzioni comuni e progetti concreti all’interno dell’area mediterranea. Il tutto è finalizzato in ultima analisi ad affrontare al meglio i rischi e le conseguenze legati al riscaldamento globale, del quale il Mar Mediterraneo è a oggi lampante vittima ambientale.

Una delle tematiche più urgenti da affrontare a livello macroregionale tra Francia e Corsica corrisponde alla preservazione della risorsa idrica. È per questo che, durante l’appuntamento del settembre scorso, 36 delegazioni francesi e corse hanno manifestato la propria piena adesione al progetto; supportate dalla vicepresidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas, e dal presidente della Commissione affari regionali, Younous Omarjee, esse puntano a portare la propria iniziativa al vaglio della Commissione europea.

La strategia macroregionale

Risale invece allo scorso venerdì 15 dicembre l’assemblea plenaria con la quale la Regione del Sud ha potuto discutere e votare alcune proposizioni orientate ad alimentare la strategia macroregionale mediterranea.

Grazie alla collaborazione con la Catalogna, sarà per esempio istituito un tavolo di lavorodedicato al programma “Méditerranée du futur” che vedrà coinvolte, tra le altre, numerose Regioni italiane, spagnole, greche, maltesi, marocchine e libanesi. In aggiunta, sono stati compiuti alcuni passi avanti nell’elaborazione di un cronoprogramma che definisca in chiave operativa scopi, schermi, risorse e azioni da mettere in campo nei mesi e negli anni a venire.

Alcuni dei soggetti trattati, tra cui acqua ed energia ma anche agricoltura sostenibile e trasporto marittimo, sono stati considerati però come prioritari. Il traguardo auspicato è il raggiungimento di accordi e la messa in atto di pratiche comuni e complementari tra Regioni, Stati e più in grande Unione Europea.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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