In un freddo fine settimana di dicembre, quando la neve ammanta di candore le cime alpine e le luminarie già colorano vie e vetrine, Nos Alpes racconta ai suoi lettori tre iniziative che, tra storia e paesaggio, ricette tipiche e religione cristiana, li accompagnino sino al Natale.

“Alpins” a Grenoble

Al Musée Dauphinois di Grenoble i visitatori possono ammirare la nuova veste della mostra permanente “Alpins: 7 000 ans d’histoires”, che ripercorre oltre sette millenni di occupazione umana dei territori alpini. Dal Neolitico all’epoca Romana, dalla vita di alpeggio allo sviluppo industriale e turistico, l’esposizione palesa l’innata capacità di adattamento delle popolazioni delle Alpi finalizzato a sopravvivere e vivere circondati da un ambiente ostico. Essa è visitabile a ingresso libero e gratuito nella sua versione bilingue francese e inglese ed è aperta anche al giovane pubblico grazie alle sue proposte ludiche, educative e immersive.

William Turner a Venaria

È invece pensata per celebrare uno dei più noti pittori della corrente romantica britannica la mostra “Turner. Paesaggi della Mitologia” proposta dalla Reggia di Venaria. Oltre a una selezione di circa 40 dipinti a olio realizzati per la Royal Academy di Londra, essa comprende schizzi a olio e acquerelli di dimensioni più ridotte di ispirazione mitologica e paesaggistica tutta italiana. Per ammirarla, all’interno delle Sale delle arti del primo piano, c’è tempo sino a domenica 28 gennaio 2024.

La Savoia del formaggio e della religione nella Valle della Maurienne

Oltre alla “Strada dei formaggi della Savoia”, la Valle della Maurienne è connotata da un sentimento di grande religiosità che ben si addice alle festività imminenti. Per scoprire le peculiarità gastronomiche dell’itinerario nonché per approfondire alcuni degli aspetti del cristianesimo della zona, il punto di partenza è Saint-Jean-de-Maurienne, cittadina di origine medievale dalla forte vocazione religiosa nonché patria del Beaufort AOP. Si prosegue poi verso il piccolo comune di Sainte-Marie-de-Cuines e il vicino paese di Bourg-Saint-Maurice per assaggiarne i prodotti tipici. Dopo una tappa presso Les Caves d’affinage de Savoie e una degustazione della Tome des Bauges, ci si dirige verso la nota Chambéry, dove concedersi un sorso di pastis des Alpes e fare visita al museo de la Fromagerie du Val d’Aillon.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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