La mostra “Gustav Klimt, le avventure di un capolavoro”, sita negli spazi della Cappella militare del Forte di Bard, si è dimostrata un successo: tra lo scorso venerdì 1º dicembre, data della sua apertura ufficiale, e la scorsa domenica 7 gennaio, essa ha superato la quota di 11 mila visitatori.

Parte della stagione espositiva invernale della fortezza, l’allestimento è impreziosito da un quadro di eccezione, “Ritratto di signora”, appartenente alla Galleria di Arte moderna Ricci Oddi di Piacenza e a oggi unanimemente considerata tra le più significative opere della Secessione viennese. Databile tra il 1916 e il 1917, essa è una delle sole tre realizzazioni del pittore viennese presenti sul suolo italiano assieme alla “Giuditta della veneziana” di Ca’ Pesaro e alle “Tre età della donna” della Galleria Nazionale di Arte moderna di Roma. Essa è peraltro la sola a essere stata acquistata da un collezionista privato, il nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi, che sin dal 1925 l’aveva posizionata nella sala da biliardo della sua dimora, salvo poi renderla il fulcro della galleria di proprietà aperta al pubblico dal 1931.

“Gustav Klimt, le avventure di un capolavoro”, curata dal Forte di Bard di concerto con la Galleria di Arte moderna Ricci Oddi e Skira, resta visitabile sino a domenica 10 marzo dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 18,00 e nei fine settimana o festivi dalle 10,00 alle 19,00.

Non è però soltanto il maestro viennese ad aver attirato numerosi avventori al Forte di Bard durante le festività natalizie, che hanno regalato al museo valdostano ben 30.233 ingressi (+29,75% rispetto al 2022). Constatando gli ottimi dati monitorati nel mese di dicembre (30.796 ingressi, +60,7% rispetto al 2022), è stata decisa una proroga della mostra dedicata all’artista francese Gabriel Loppé sino a mercoledì 1° maggio.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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