È stata lanciata lo scorso giovedì 11 gennaio la nuova moneta bimetallica “Ghiacciaio del Rodano” realizzata da Remo Mascherini e coniata dalla Zecca federale Swissmint. Collezione esclusiva in edizione limitata, essa entrerà a fare parte del mercato numismatico come la prima moneta speciale di questo 2024.
La moneta “Ghiacciaio del Rodano”
La moneta “Ghiacciaio del Rodano”, dal peso di circa 15 grammi, va a completare la trilogia sul tema dei ghiacciai svizzeri esordita con le controparti dedicate al “Ghiacciaio del Rosenlaui” e al “Ghiacciaio del Morteratsch” rilasciate nel 2023. Il dritto è realizzato in una lega di bronzo di alluminio e cupronichel e rappresenta nel dettaglio parte del ghiacciaio del Rodano; il rovescio, invece, riporta il valore nominale di 10 franchi. Essa può essere acquistata sul sito web Swissmint oppure in negozi selezionati e specializzati in numismatica oppure ancora nelle banche svizzere; essa è disponibile in tre differenti versioni, ovverosia non messa in circolazione (5 mila pezzi, 20,00 franchi), con fondo a specchio (2.250 pezzi, 55,00 franchi) e con certificato dell’artista numerato (250 pezzi, 70,00 franchi).
Il Ghiacciaio del Rodano
Noto anche come “Rottengletscher”, il Ghiacciaio del Rodano è sito nella regione sorgentifera del Rodano, all’estremo nord est del Cantone del Vallese. La sua estensione di circa dieci chilometri sino a Gletsch lo ha reso una grande attrazione turistica soprattutto tra il XIX secolo e il XX secolo nonché un importante simbolo della regione del Goms e dell’intera Svizzera. A causa dei cambiamenti climatici degli ultimi decenni, tuttavia, esso ha subito perdite di massa considerevoli che ne hanno popolato la superficie di grandi crepacci e grotte di ghiaccio. A oggi si stima che entro il 2100 esso sarà destinato a scomparire quasi del tutto, ciò che ha spinto la Zecca federale Swissmint a immortalare la bellezza di tale fenomeno naturale sulla propria moneta.