Le autentiche e intricate vicende legate alla prima ascesa sul Monte Cervino, tra le più conosciute e appassionanti dell’intera storia dell’alpinismo, si svelano tra le pagine de “La battaglia del Cervino” (“La bataille du Cervin”). Scritto da Pietro Crivellaro ed edito da Les éditions du Mont-Blanc, il volume ricostruisce gli aspetti meno conosciuti dell’impresa attraverso documenti originali che ne rivelano intrighi e inganni sinora rimasti ignoti.

La conquista del Monte Cervino ha suscitato da più di centocinquanta anni e continua a suscitare tuttora più di una controversia. I suoi personaggi principali sono sempre stati cinque, ovverosia la guida alpina valdostana Jean Antoine Carrel, l’illustratore vittoriano Edward Whymper, il politico e alpinista Quintino Sella assieme al suo braccio destro Felice Giordano e l’anticonformista Abate Gorret.

Dopo i numerosi tentativi di salita effettuati da parte di ciascuno dei differenti uomini, i primi a raggiungere la cima furono secondo le ricostruzioni storiche Whymper e Carrell, parte di una spedizione al fianco di Antoine Carrel e Jean-Joseph Maquignaz. Una volta incamminatisi lungo la via italiana verso Zermatt, il gruppo incontrò una cordata di inglesi alla quale il disegnatore si unì e assieme alla quale arrivò in vetta il 14 luglio del 1865. Stando alla leggenda, una volta scorti i britannici al traguardo, la squadra guidata da Carrel optò per il ritiro e il successivo ritorno a valle.

Prendendo le mosse da tali vicissitudini, “La battaglia del Cervino”, pubblicato con il sostegno della Regione Alvernia-Rodano-Alpi, pone il lettore dinnanzi a due fondamentali quesiti. Perché Carrel, bloccato poca distanza dal compimento della sua avventura, non ha voluto portare a termine la sua personale sfida? E perché Whymper, reduce da un terribile incidente in discesa costato la vita a quattro dei suoi compagni, da sopravvissuto è divenuto vincitore?

Il volume dell’alpinista, giornalista e storico Pietro Crivellaro, composto da 255 pagine e 265 fotografie, è stato tradotto dall’italiano al francese da Alexis Martinet e Nelly Rubion. Esso è peraltro reduce dall’aver ottenuto nel 2021 il “Grand prix international du livre de montagne” di Passy e il “Grand prix du salon du livre de L’Argentière-la-Bessée”. Per poterlo acquistare, al pezzo di 18,95 euro, è sufficiente visitare il sito web della casa editrice Les éditions du Mont-Blanc.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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