È rivolto alle giovani generazioni di Piemonte e Alte Alpi il progetto europeo Alcotra Italia-Francia denominato “Ge.Co.”, per esteso “Gestione ecologica dei Conflitti” (“Gestion écologique des Conflits”). La sua finalità ultima è appunto quella di aumentare la conciliazione e rendere dunque accettabili le limitazioni all’accesso e all’utilizzazione turistica di peculiari siti naturali di ambedue Italia e Francia. Questo mobilitando in modo particolare i ragazzi delle scuole dei due Paesi nella protezione di due specie locali tanto rare quanto delicate, ovverosia la Salamandra di Lanza e la Trota Fario mediterranea.

Partner e attuatori del progetto “Ge.Co.”

Il progetto “Ge.Co.” ha come suo capofila la cooperativa francese Oxalis e come suo partner la Città metropolitana di Torino; a questo si aggiungono l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso, il Parc naturel régional du Queyras  e la Fédération des Hautes-Alpes pour la pêche et la protection du milieu aquatique (Federazione delle Alte Alpi per la pesca e per la protezione dell’ambiente acquatico).

L’iniziativa è stata finanziata per un totale di 1.693.587 euro, di cui 768.000 euro per l’Italia e 925.587 euro per la Francia; di questi 1.354.869,60 euro provengono dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale.

Le zone pilota che saranno prossimamente oggetto di attività di studio e sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa la necessità di tutela della Salamandra di Lanza e della Trota Fario mediterranea saranno la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, la Conca del Prà in Val Pellice e la regione geografica francese del Queyras.

Gli scopi del progetto “Ge.Co.”

Gli scopi del progetto “Ge.Co.” sono molteplici, a partire dalla creazione di una banca dati comune bilingue nonché di una metodologia di monitoraggio degli spazi ambientali predi in considerazione. Oltre all’acquisizione di nuove conoscenze circa la biodiversità locale e alla produzione di appositi piani di gestione transfrontalieri dedicati, sarà necessario produrre mappe che mostrino le aree di distribuzione delle specie, il loro stato di conservazione e la loro vulnerabilità.

Per ciò che concerne la Salamandra di Lanza si auspica una riduzione dell’impatto del traffico stradale del 75% per evitarne l’estinzione, mentre per ciò che concerne la Trota Fario mediterranea sono sperati un miglioramento della sua presenza sul versante italiano e un suo mantenimento sul versante francese.

Il coinvolgimento delle scuole

I veri protagonisti del progetto “Ge.Co.” saranno gli allievi delle scuole dei comuni italiani e francesi implicati nell’iniziativa, cui sarà assegnato un ruolo di sentinelle e custodi a lungo termine della biodiversità locale. In particolare, con il coordinamento transfrontaliero della Città metropolitana di Torino, saranno coinvolti il Collège de Guillestre, il Lycée d’altitude di Briançon, il Liceo Valdese di Torre Pellice, l’Istituto di istruzione superiore Luigi Des Ambrois di Oulx e gli Istituti di istruzione superiore Carlo Denina e Soleri-Bertoni  di Saluzzo.

La tematica della “gestione dei conflitti” sarà al centro di un più ampio percorso formativo di classe, cui seguiranno ulteriori momenti di approfondimento scientifico bilingue circa specie protette e loro habitat. Amplierà il discorso di carattere più didattico un focus sulla promozione turistica e sul design applicato alla comunicazione ambientale oltre che un affondo più specifico sul monitoraggio della biodiversità al fianco di esperti del settore e guide naturalistiche. L’aspetto maggiormente critico e sfidante sarà per i ragazzi il confronto con i portatori di interesse del progetto, ovverosia pescatori, pastori e operatori turistici italiani e d’oltralpe.

L’incontro di presentazione

Nella mattinata di martedì 20 febbraio, presso l’Aula Sinodale di Via Beckwith a Torre Pellice, si è svolto un primo incontro di presentazione delle attività del progetto “Ge.Co.”. Esso è stato peraltro una importante occasione di socializzazione e approfondimento per i giovani delle scuole medie e superiori del Piemonte e delle Alte Alpi parte del programma.

L’obiettivo comune e generale di tutti i soggetti implicati è quello di promuovere la crescita del senso di responsabilità verso le specie protette da parte di tutti gli utenti dei siti naturali, residenti o turisti che siano. Il tutto alla luce e come prosecuzione della prima riunione di lancio del progetto svoltasi con tutti i partner a Aix-les-Bains nel novembre del 2023.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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