Il car pooling (covoiturage in francese) è a oggi largamente diffuso sul territorio di tutta la Francia, tanto che nel solo 2022 più di 300 mila persone hanno sperimentato tale pratica di “condivisione automobilistica” come conducenti o passeggeri. Proprio per tale ragione il Governo centrale così come i Governi locali tentano di sviluppare e diffondere tale abitudine, utile soprattutto alla riduzione delle emissioni di inquinanti nell’atmosfera.

Il car pooling in Francia

Il car pooling prevede l’uso congiunto di un veicolo da parte di un guidatore non professionista e di uno o più utenti al fine di coprire in tutto o in parte un viaggio inizialmente pianificato. Non remunerato oltre la mera divisione delle spese, esso viene sfruttato sia sulla breve distanza (inferiore agli 80 chilometri) sia sulla lunga distanza (superiore agli 80 chilometri).

Ogni anno, stando alle stime dell’Osservatorio nazionale del car pooling quotidiano (Observatoire national du covoiturage au quotidien), avvengono in Francia più di 100 milioni di spostamenti quotidiani in automobile; tra di essi circa 900 mila (1%) sono effettuati tramite “condivisione” spontanea oppure organizzata.

I vantaggi

Tra i vantaggi derivanti dal car pooling di cui l’automobilista può beneficiare figura anzitutto il risparmio economico, che per una persona che compie 30 chilometri ammonta a circa 2 mila euro ogni anno. Attraverso tale abitudine anche coloro che abitano in zone sprovviste e scarse di mezzi di trasporto pubblico o coloro che non possiedono un veicolo proprio hanno occasione di muoversi più liberamente.

L’ambizioso obiettivo del Governo francese sarebbe quello, di qui al prossimo 2027, di triplicare il numero di viaggi giornalieri in tragitto “condiviso” così da raggiungere la soglia dei 3 milioni. Questo permetterebbe di arrivare ad abbattere le emissioni di anidride carbonica di circa 4,5 milioni di tonnellate ogni anno, pari all’1% delle emissioni di gas a effetto serra annue dell’intero territorio nazionale.

Le iniziative di car pooling in Francia

Lo Stato incoraggia il car pooling in Francia come modalità di trasporto a basso inquinamento attraverso il “Forfait mobilités durables” (“Pacchetto mobilità sostenibile”), valido per i soli tragitti a breve distanza (meno di 80 chilometri). Grazie a questo il costo dei viaggi tra casa e lavoro effettuati in comune può essere parzialmente coperto dal singolo datore, il quale può assegnare al proprio dipendente sino a 800 euro annui di rimborso esenti da tassazione sul reddito; per i professionisti del settore pubblico, invece, è possibile ricevere sovvenzioni sino a 300 euro in eventuale combinazione con i rimborsi degli abbonamenti ai mezzi.

In aggiunta, a decorrere dal 1° gennaio del 2023, i conducenti che sperimentino il car pooling ancora una volta entro gli 80 chilometri possono ricevere un bonus di 100 euro erogato per il tramite delle piattaforme dedicate; il contributo viene assegnato sotto forma di pagamento progressivo dal primo spostamento ed entro tre mesi di tempo a coloro che abbiano compiuto almeno dieci viaggi nell’arco del trimestre.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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