Da simbolo del passato industriale della città a centro culturale e aggregativo proiettato verso il futuro, la fabbrica Rubanox di Chambéry è a oggi protagonista di una lunga e ampia serie di interventi di riqualificazione e di riconversione. Rimasti vuoti sin dal fallimento della loro azienda proprietaria avvenuto nel 2010, i 22 mila metri quadri dello stabilimento andranno ben presto a ospitare eventi di ogni genere.

La fabbrica Rubanox di Chambéry

La fabbrica Rubanox di Chambéry è dal 2018 di proprietà della Cristal Habitat, che sin da subito vi ha avviato un importante programma di bonifica e pulizia dei tre vasti padiglioni che la compongono. Prima della riapertura parziale al pubblico nella sua rinnovata veste di polo socio-culturale, essa è stata interamente e internamente decorata con la collaborazione di una quarantina di street-artists locali.

Tale prima tranche di interventi ha richiesto un costo complessivo pari a 5,6 milioni di euro di cui 1,2 milioni di euro provenienti dal fondo di riqualificazione delle aree industriali dismesse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). A oggi il sito così come il circostante Quartiere Cassine sono in ulteriore fase di sviluppo strutturale e progettuale nonché al centro di una serie di altre iniziative tra cui le riprese di un film.

Il Padiglione Foseco

Un primo passo avanti verso l’avvenire della fabbrica Rubanox di Chambéry è stato la creazione del cosiddetto Padiglione Foseco, dal nome dell’azienda che vi era stata ospitata per un periodo. Dotato di 30 mila metri quadri di ampiezza complessiva e inaugurato il 14 ottobre del 2023, esso è stato allestito per ospitare tutta una serie di eventi economici, culturali e festivi. Grazie alla sua capacità di accoglienza di circa 3 mila persone, esso ha la possibilità di farsi sede per singoli privati ed enti pubblici che vogliano organizzare riunioni, pranzi, mostre, fiere e concerti.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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