Durante la sua parentesi di soggiorno ad Aosta del prossimo sabato 23 marzo Guy Alexandre Soundasi cimenterà in una lettura recitata e animata del suo ultimo libro, “I romanzi dell’alba” (“Les romans de l’aube”). L’evento, in programma alle 14:30 presso la biblioteca regionale Bruno Salvadori, è stato organizzato dall’Alliance française de la Vallée d’Aoste nell’ambito delle Giornate della Francofonia 2024.
A fare da immaginario sfondo alla performance sarà Santa Bralima, la “cittadella della birra e della rumba congolese”, dove i cani ululano alla morte sin dalla notte dei tempi. Qui l’albino dagli occhi blu Antonio Miéla è ricercato con fervore dall’orda di miliziani conosciuta come i “Dodici Apostoli” per aver assistito all’omicidio commesso da tre di loro ai danni del suo capo, un giornalista investigativo. Con intensità e umorismo, in una lettura scandita dai suoni profondi della kora, il viaggio del protagonista intreccia colpi di scena e intrighi, ricordi di una terra passata e spirito di lotta contro la discriminazione e l’ingiustizia.
Al termine del pomeriggio, lo scrittore e commediografo converserà con il pubblico presente circa la sua opera, costruita attorno a un personaggio singolare perduto a metà strada tra sogno e realtà nonché rifiutiamo nella pelle del suo animale guida, un gatto nero. Per potervi prendere parte è necessario prenotare il proprio posto in sala contattando il numero di telefono 016542331.
Guy Alexandre Sounda non è nuovo a esperienze ad Aosta, dove egli ha avuto modo di recarsi già nel 2017 in occasione della presentazione del suo libro “Confessione di una sardina senza testa” (“Confession d’une sardine sans tête”); in aggiunta, egli ha organizzato in passato il festival internazionale delle arti solidali dal titolo “Vues d’ici et Vents d’ailleurs” (“Panorami di qui e Venti da lontano”). Originario del Congo, egli sviluppa il suo stile mescolando i tre elementi del dramma, della poesia e della favola, in una vincente simbiosi tra il respiro del poeta, l’immaginazione del narratore e la sensibilità dell’attore.