Studente di Giurisprudenza presso l’Università di Torino ma originario di Aosta, il giovane Marco Scopacasa è il vincitore del “Concours Abbé Trèves 2024”, quest’anno focalizzato sulla tematica “Spontanément valdôtain.e.s”. (“Spontaneamente valdostani/e”). Lo scopo del contest, organizzato dalla Sezione valdostana dell’Union Internationale de la Presse Francophone (UPF) in collaborazione con il Consiglio della Valle D’Aosta e con il Centro Studi Abbé Trèves, è di incoraggiare i giovani a esprimersi e a creare in francese.
Sul totale dei dieci progetti presentati, il racconto video autobiografico nel quale egli parla dell’esperienza personale e linguistica vissuta nella sua regione di origine ha saputo convincere i giurati. Al ragazzo è stata assegnata una borsa di studio del valore di 2.500 euro finanziata dal Consiglio regionale e indirizzata a una formazione di alto livello o a uno stage professionale all’interno di una redazione di un paese francofono a scelta.
Gli esaminatori Cristina Deffeyes, Gabriella Vernetto e Roland Martial hanno poi scelto di attribuire il secondo posto e il premio di un tablet donato dal Centre Abbé Trèves a Martina Antonia Condurro. La studentessa del terzo anno del Liceo Classico bilingue di Aosta ha invece presentato un testo nella forma del diario nel quale raccontare della propria identità valdostana.
Durante la cerimonia di premiazione svoltasi lo scorso martedì 26 marzo ad Aosta, anche nel quadro delle Journées de la Francophonie, gli altri partecipanti del “Concours Abbé Trèves 2024” hanno ricevuto un diploma di partecipazione. Si tratta, in ordine alfabetico, di Sophia Baldo, Jeremy Borre, Francesca Braco, Daria Ferraris, Asia Meynet, Noelie Navillod, Mattia Sciulli, Giada Guerrisi, Giada Pace, Thierry Curtaz e Caterina Rodoz.
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