Manca davvero poco al Tour de France, la competizione ciclistica di rilevanza mondiale che quest’anno avrà in Piemonte la sua tappa più lunga. Dagli amanti delle due ruote agli sportivi agonisti, dai piccoli delle scuole agli adulti loro genitori e nonni, l’evento promette di tenere centinaia di persone con gli occhi incollati agli schermi e gli striscioni stretti tra le mani.

Anche centinaia di allievi sono stati metaforicamente coinvolti nelle settimane preparatorie al passaggio del Tour de France nell’area di Pinerolo grazie alla “Dictée du Tour”. La prova di dettato a tema ciclistico, sottoposta a ai bambini edella minoranza linguistica del Pinerolese toccate dall’edizione 2024, ha voluto essere occasione per avvicinare i più giovani allo sport e promuovere la conoscenza delle lingue straniere.

L’attività didattica si costituiva di un testo che raccontava delle tre tappe da Firenze (sabato 29 giugno) a Pinerolo-Valloire (martedì 2 luglio). “Per la prima volta dalla sua creazione nel 1903, il Tour de France partirà dall’Italia” esordiva il brano nella sua traduzione in italiano, per poi proseguire narrando delle successive sezioni di gara, “un inizio insidioso per i corridori, poiché percorreranno strade piuttosto collinari con tredici salite in programma”.

La minoranza linguistica francese in Piemonte, tutelata dalla legge n. 482/1999, comprende 28 comuni appartenenti all’Unione montana del pinerolese.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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