Se i pranzi in famiglia proprio non fanno per voi, se volete trascorrere una domenica di Pasqua alternativa, se la pioggia e il freddo hanno rovinato i vostri piani per le festività, “Nos Alpes Weekend” è qui per voi. Durante questo fine settimana di celebrazione religiosa cattolica, vi proponiamo tre iniziative che spaziano dalla raffigurazione pittorica delle ombre della notte alle leggende mistiche del Parco nazionale della Vanoise sino a un tuffo nella storia della Valle Roya.

Più nello specifico, è stata inaugurata appena giovedì 28 marzo la mostra “Entre chien et loup” dell’artista valdostana Sophie-Anne Herin, allestita presso il Castello Gamba di Châtillon sino alla prossima domenica 16 giugno. Una altra esposizione di grande interesse è “Sulla strada”, che presso il Museo delle meraviglie di Tenda ripercorre “La storia millenaria delle vie di comunicazione della Roja”. Ma un tocco di mistero non manca nemmeno a Bessans, sede di una grande e curiosa esposizione di sculture a rappresentare diavoli in legno dai mille colori.

“Entre chien et loup”

“Entre chien et loup” presenta un percorso dal sapore quasi iniziatico composto da decine di raffigurazioni dell’Envers, il versante più freddo e ombroso della Valle d’Aosta. Il filo conduttore tra le immagini di Sophie-Anne Herin è il crepuscolo, particolare momento della giornata sospeso tra il giorno e la notte. Attraverso tale itinerario mistico, sviluppato sui tre piani del Castello Gamba di Châtillon, la fotografa valdostana racconta l’ascesa dalla terra ai sogni passando per le montagne e il cielo.

L’esposizione è visitabile in abbinamento alle altre collezioni ospitate all’interno del Museo di arte moderna e contemporanea, aperto dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00 con biglietto acquistabile direttamente in loco oppure online sul portale dedicato.

“Sulla strada”

L’esposizione “Sulla strada”, ospitata sino al prossimo giovedì 31 ottobre dal Museo delle meraviglie di Tenda, vuole ripercorrere “La storia millenaria delle vie di comunicazione nella Valle Roja”. Il percorso che costeggia o si affaccia sul fiume suo omonimo difatti era già utilizzato sin dalla Protostoria, come dimostrato dai reperti archeologici ritrovati in loco. Nel XVI secolo, poi, esso diviene protagonista di sfide tecniche, economiche e geostrategiche derivanti dalla necessità di creazione di una via attraverso gole considerate impraticabili. Le vicende raggiungono alfine i giorni nostri e la grave Tempesta Alex che ha colpito le località di Breil-sur-Roja, Saorge, Fontan e Tenda.

I “Diavoli di Bessans”

Il villaggio di Bessans è di fatto popolato dai diavoli in legno, che troneggiano nelle piazze e svettano sulle finestre di case private e scuole. Stando alla leggenda il primo a crearli è stato nell’inverno del 1857 Etienne Vincendet, soprannominato per il suo grande talento “Etienne dei Santi”.

Dopo una lunga serie di peripezie che abbiamo voluto raccontare più approfonditamente nella nostra rubrica “Nos Alpes alla scoperta”, tali lavorazioni artigianali sono ancora ben vive ai giorni nostri. Ma la cittadina vanta più di una ulteriore motivazione di visita, dalla curata architettura religiosa alle chicche gastronomiche come il “farci Bessanais”.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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