Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron si è recato oggi, domenica 7 aprile, a Glières (Alta Savoia) e Izieu (Ain) per inaugurare il percorso di eventi a celebrare l’80° anniversario della Liberazione in Francia. L’auspicio del capo di Stato è stato che tale ricorrenza possa rappresentare “un riferimento di memoria e coesione attorno ai valori nazionali di libertà, uguaglianza e fraternità”.

La visita a Izieu e Glières

La prima tappa della visita istituzionale di Emmanuel Macron è stata, nella mattinata di oggi, l’Altopiano alpino di Glières, teatro nel marzo 1944 di una serie di combattimenti che opposero l’esercito tedesco e la Resistenza francese. Successivamente, attorno a mezzogiorno, egli ha presieduto alla cerimonia organizzata presso la necropoli nazionale di Thônes, luogo di sepoltura di circa un centinaio di soldati, alla presenza del presidente dell’Assemblea nazionale, Yaël Braun-Pivet, e del ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu.

Nel pomeriggio, poi, il presidente della Repubblica di Francia si è recato presso il museo-memoriale della Maison d’Izieu, un tempo alloggio sicuro bambini ed educatori dell’omonima colonia estiva. Qui, il 6 aprile del 1944, più di quaranta piccoli di origine ebrea furono deportati dalla Gestapo su ordine dal militare Klaus Barbie e in seguito uccisi nei campi di Auschwitz-Birkenau (Polonia) e Reval (Estonia).

Gli altri impegni del presidente Emmanuel Macron

Non soltanto il duplice sopralluogo a Izieu e Glières bensì altri appuntamenti ufficiali terranno impegnato il presidente Emmanuel Macron in occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione in Francia. Il prossimo martedì 16 aprile, difatti, egli si recherà presso il Maquis del Vercors (Drôme), vera e propria fortezza naturale che durante la Seconda Guerra Mondiale funse da importante base per la Resistenza nazionale.

Seguirà, giovedì 6 giugno prossimo a Vassieux-en-Vercors, la ricorrenza dello Sbarco in Normandia, giornata alla quale potrebbe presenziare anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Numerose saranno poi le proposte collaterali all’avvenimento, che come ogni anno arricchiranno di rievocazioni storiche e commemorazioni la settimana da lunedì 3 a domenica 9 giugno.

Il messaggio di Emmanuel Macron in occasione della Liberazione

Già in un precedente videomessaggio datato mercoledì 6 marzo scorso, Emmanuel Macron si è rivolto al popolo francese annunciando il programma commemorativo dell’80º anniversario della Liberazione.

“Il 2024 ricorderà la rinascita della nostra nazione, celebrando il coraggio dei nostri liberatori, dei membri della Resistenza, dei soldati dei Paesi alleati, dei combattenti dell’esercito ricostituito dalla Francia libera sul continente africano – ha dichiarato -. Abbiamo quindi pensato a migliaia di eventi locali che vogliamo incoraggiare, oltre che a diversi eventi di portata nazionale o internazionale e a migliaia di azioni che sono in corso nelle nostre regioni, nelle nostre scuole e su iniziativa di una vasta gamma di attori”.

Il presidente ha anche sollecitato la popolazione a coltivare e non abbandonare la memoria storica del secondo conflitto mondiale, tuttora impressa tra fotografie, lungometraggi e diari personali. Attraverso tale documentazione, egli ha invitato a dare e diffondere la testimonianza delle proprie tracce famigliari e dei propri vissuti personali affinché essi si trasformino in un ricordo collettivo e comune a tutta la Francia.

“Vogliamo anche onorare nei nomi delle nostre strade e delle nostre piazze tutti i liberatori che hanno contribuito a ripristinare le nostre democrazie – ha aggiunto, invitando gli studenti delle scuole nazionali a svolgere ricerche e a scrivere su queste personalità -. In un momento in cui la guerra è tornata in Europa e abbiamo l’opportunità anche quest’anno di onorare gli ultimi combattenti della nostra Liberazione, dobbiamo approfittarne per misurare il prezzo della nostra libertà, per trasmettere la fiaccola di questa nobile lotta alle nostre giovani generazioni, per trarne una preziosa energia che rafforzerà la nostra coesione e ci aiuterà a costruire il nostro futuro”.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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