Il progetto Interreg Francia-Svizzera “Interstep” ha tagliato un concreto traguardo con l’inaugurazione, lo scorso venerdì 22 marzo, del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue di Villette, in Svizzera. Questa rappresenta un punto di partenza per il raggiungimento del finale e più ampio obiettivo dell’iniziativa, ovverosia la gestione congiunta con la struttura gemella di Ocybèle, in Francia, dei microinquinanti smaltiti nel fiume Arve.
Il progetto “Interstep”
Il progetto “Interstep” ha preso il via nel mese di novembre del 2022 sotto la guida dell’impresa Services Industriels de Genève di Le Lignon (Cantone di Ginevra) e dell’Agglomération Les Voirons (Annemasse); suo partner sino al prossimo mese di giugno del 2025 sarà invece l’Ufficio cantonale dell’acqua dello Stato di Ginevra. Quanto ai finanziamenti attribuiti in seno al programma Interreg Francia-Svizzera, essi ammontano complessivamente a 15.286.408 euro (15.164.117 franchi svizzeri), di cui 13.047.795 euro (12.943.413 franchi svizzeri) per la Svizzera e 2.238.613 euro (2.220.704 franchi svizzeri) per la Francia; sul totale 11.366.652 franchi svizzeri provengono da fondi federali e i restanti 1.451.955 provengono invece dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Lungo la linea “Neutralità del carbonio e transizione ecologica”, l’iniziativa mira come detto a un trattamento comune e concordato delle acque reflue presso il nuovo impianto di Villette. Ciò avverrà sfruttando un letto fluido di carbone attivo granulare o microgranuli, un procedimento innovativo capace di eliminare sino all’80% del particolato organico presente. Il tutto al fine di garantire una gestione concertata dell’ambiente acquatico transfrontaliero e delle risorse naturali che lo popolano.
L’impianto di trattamento transfrontaliero
Ammodernato e ampliato in seno al progetto “Interstep”, l’impianto di trattamento di Villette si configura come il primo del suo genere sito nel Cantone di Ginevra. Prossimamente verrà sottoposta a lavori e interventi vari anche la controparte di Ocybèle, nel comune savoiardo di confine di Gaillard, con l’obiettivo di collegarlo alla sua struttura gemella.
Il sistema così creato sarà funzionale a depurare l’acqua da microinquinanti quali residui di composti chimici provenienti da farmaci e pesticidi prima che essi possano venire a contatto con l’ambiente. Tale infrastruttura sarà messa al servizio di oltre 200 mila residenti svizzeri e francesi e contribuirà a proteggere le risorse idriche del bacino del Genevois e la fonte di alimentazione ultima delle sue acque sotterranee, il Fiume Arve appunto.
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