Saranno oltre 80 mila le opere provenienti da un centinaio di musei di Valle d’Aosta, provincia di Imperia, Savoia e Alpi di Alta Provenza a essere rese accessibili digitalmente in seno a “DigitalPs Museum”. Il progetto Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027 mira difatti a dare vita a un autentico museo virtuale transfrontaliero capace di mettere a disposizione di chiunque e in qualunque momento un fondo patrimoniale alpino ricchissimo. Esso si colloca peraltro in continuità con il progetto PITEM Pace 2014/2020, che attraverso quattro distinte attività di proponeva di preservare l’area Alcotra attraverso le sue realtà culturali e la loro evoluzione congiunta nel tempo.

Scheda tecnica

“DigitalPs Museum” è stato sovvenzionato complessivamente per 1.988.750 euro, di cui 1.591.000 derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e 397.750 derivanti invece da contropartite. Di questi 1.042.500 euro (834.000 euro di budget FESR e 208.500 euro di contropartite) sono stati assegnati all’Italia e i restanti 946.250 euro (757.000 euro di budget FESR e 189.250 euro di contropartite) sono stati assegnati alla Francia.

Accanto all’ente capofila, il Servizio di sviluppo culturale del Dipartimento delle Alpi di Alta Provenza, partecipano all’iniziativa la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Regione Liguria per l’Italia oltre che il Dipartimento della Savoia per la Francia. Essa ha preso ufficialmente il via nel gennaio di quest’anno con la riunione preliminare del comitato scientifico composto da partner tecnici e curatori, cui sono stati demandati i compiti di guidare e verificare l’andamento progettuale nonché di selezionare oggetti e persone suoi protagonisti.

Si proseguirà poi lungo il prossimo 2025 con momenti di formazione professionale dedicati ai poli museali coinvolti, cantieri collaborativi a uniformazione delle metodologie di digitalizzazione e azioni di inventario e aggiornamento parziali delle riserve. Nel corso del successivo 2026 saranno predisposti campagne fotografiche di promozione e video di ricapitolazione, cui seguiranno la creazione effettiva delle banche dati con relativa istruzione p del personale preposto al loro utilizzo e l’apertura delle stesse al grande pubblico.

“DigitalPs Museum”

Il museo virtuale transfrontaliero di “DigitalPs Museum” ha come suo scopo la digitalizzazione di un servizio pubblico che, come la cultura, risulta imprescindibile nella definizione delle radici e nel mantenimento dell’identità di un dato territorio. Il nuovo sito web così creato proporrà servizi digitali innovativi quali per esempio sale espositive virtuali, avatar dotati di sistemi di intelligenza artificiale, gallerie tematiche multidimensionali e performance artistiche informatizzate.

Su di una scala più ampia, però, il progetto permetterà un collegamento di rete tra i musei delle regioni alpine aderenti, in una chiave di comunicazione e valorizzazione globale dei plessi valdostani, imperiesi, savoiardi e alto-savoiardi. Grazie poi a corsi e workshop pensati per il personale locale sarà possibile non soltanto migliorare le competenze bensì anche puntare alla piena e consapevole conservazione del patrimonio da un capo all’altro e del confine.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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