Nello stesso periodo in cui dovrebbe tornare in funzione la linea ferroviaria storica del Fréjus, cioè dal prossimo dicembre, le due coppie treni Frecciarossa di Trenitalia sulla tratta Parigi-Milano si fermeranno a Saint-Jean-de-Maurienne. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa che si è tenuta il 20 giugno, presidenti il sindaco della città, Philippe Rollet e il presidente di Trenitalia France, Marco Caposciutti.
Chi c’era
L’importanza dell’annuncio è sottolineata dalle presenze. Oltre alla squadra del Comune, si sono visti Joël Giraud già ministro della coesione territoriale e deputato uscente (che non si ricandida), la senatrice Martine Berthet, Sophie Verney, consigliera al dipartimento della Savoia, Émilie Bonnivard, consigliera in Regione Auvergne Rhône-Alpes, Jean-Paul Margueron, presidente della Communauté de communes Cœur-de-Maurienne Arvan (3CMA)
Il risultato è stato ottenuto con un lavoro collettivo, con un ruolo anche del Syndicat du Pays de Maurienne (SPM) e delle stesse SNCF Réseaux per l’infrastruttura e SNCF voyageurs, dunque in complementarietà tra gli operatori.
La fermata è utile per valorizzare il ruolo della città nella Maurienne, che tra l’altro sarà – come Susa – una stazione di sosta dei treni ad alta velocità della futura Lione-Torino. Per intanto, la sosta dei treni di Trenitalia France ha un’importanza sia sul piano transfrontaliero sia per lo sviluppo economico.
Infatti, da un lato la fermata consente il collegamento rapido con Lione, che presenta anche il vantaggio dell’arrivo alla più centrale stazione di Lyon Part-Dieu. Dall’altro, facilita il legame diretto e continuo – senza i costi autostradali, di automobile e di pedaggio al tunnel – con la Valle di Susa e con Torino. Il comune si aspetta un rafforzamento delle presenze turistiche e degli scambi commerciali e professionali.
La Maurienne in cooperazione con le valli piemontesi
Saint-Jean-de-Marienne, insieme agli altri comuni della valle e alle loro organizzazioni intercomunali lavorano da anni nella cooperazione frontaliera. In particolare la Conferenza Alte Valli (CHAV), a cui partecipano i comuni e le intercomunalità del versante piemontese, realizza vari progetti, anche finanziati dal programma europeo Interreg Alcotra Italia-Francia.
Inoltre il comune sta programmando per il 2025, con la fermata di Trenitalia attiva, un grande festival dedicato all’Italia, con il sostengo di Roberto Ciurleo. Nato nella cittadina, Ciurleo è un personaggio di rilievo nazionale nella comunicazione e negli eventi. Dopo essere passato dalla direzione di alcune radio nazionali (come NRJ) è produttore di spettacoli, tra cui Bernadette di Lourdes, che Nos Alpes ha visto a Lione e che ha avuto oltre 800 mila spettatori nell’insieme del Paese. Una versione italiana è pronta per il prossimo anno, a Roma e in altre città, tra cui Torino.
Infine, sempre nell’ambito della cooperazione, i diversi soggetti locali della Maurienne stanno progettando l’avvio di una Casa della cooperazione, che dovrebbe essere collocata proprio a Saint-Jean-de-Maurienne.
Quando riaprirà la linea ferroviaria
Sullo sfondo resta il problema della riapertura della linea ferroviaria storica. Il 20 giugno, il Dipartimento della Savoia ha confermato che i lavori di consolidamento della parete a La Praz, franata il 27 agosto 2023, sono ancora in corso. Ha spiegato che si lavora con grande impegno, tutti i giorni della settimana, dalle 6 del mattino alle 20, con il sostegno di un elicottero in alcune fasi di intervento.
Non vi sono ancora date di conclusione dei lavori, che dovrebbero però finire in alcune settimane. Successivamente SNCF Réseau provvederà alla risistemazione dei binari, del monitoraggio, della segnaletica e delle testate della galleria. Per il momento, l’indicazione di riapertura resta quindi provvisoria al mese di dicembre 2024.
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