Il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Alcotra Italia-Francia ha avviato una consultazione online per raccogliere proposte sulle iniziative da intraprendere dopo il 2027.

L’Unione europea spende ogni sette anni oltre 180 milioni di euro per favorire la cooperazione transfrontaliera intorno a sfide comuni del territorio di montagna e delle città dello spazio italo-francesi che va da Aosta a Nizza e da Annecy a Imperia.

Lo strumento è un programma denominato Interreg Alcotra Italia-Francia, che è finanziato all’80% dall’Unione europea e gestito dai territori di prossimità in parte insieme agli uffici dell’amministrazione statale, con capofila la Regione Auvergne-Rhône-Alpes e un segretariato comune a Torino.

La prossima programmazione pluriennale è prevista dal 2027, e già discute a quali priorità assegnare i finanziamenti. Per l’attuale programmazione, per esempio, le scelte hanno riguardato il cambiamento climatico e la transizione verde, anche nell’energia e nella mobilità, oppure la transizione digitale e l’innovazione in montagna e nelle città di prossimità.

La Commissione europea ha dato le linee guida della consultazione

Il 1° dicembre 2023, la Commissione europea, e in particolare la direzione regionale per le politiche regionali, o DG Regio, aveva rese note le Linee guida per queste consultazioni nei programmi Interreg. Aveva anche informato che gli stessi programmi sarebbero stati a loro volta consultati dal programma Interact, una specie di programma cappello di tutta la cooperazione territoriale europea.

La Commissione aveva suggerito una decina di domande da sottoporre ai portatori di interesse e cinque domande per i cittadini. Le consultazioni sono state previste online ma anche nella forma di ascolto diretto in piccoli gruppi. Vi sono modelli già sperimentati o realizzati in progetti, per esempio nel Dolomiti live project on democracy, o in We make Transition! nell’Interreg del mar Baltico.

La consultazione di Interreg Alcotra Italia-Francia per il dopo 2027

In vista del periodo post-2027, la Regione Auvergne-Rhône-Alpes ha lanciato dunque in questi giorni una consultazione online per raccogliere proposte e riflessioni rispetto ai temi utili per la cooperazione transfrontaliera.

Il punto di vista è quello del programma europeo, che beneficia dunque di questa consultazione anche perché non necessariamente percepisce nella loro interezza o sensibilità i bisogni o i problemi reali dei cittadini. Essi sono infatti ovviamente filtrati dagli uffici regionali o statali dei due Paesi.

Tra gli esempi di problemi che sono emersi in questi mesi anche su questo giornale, vi sono i casi delle multe all’autovelox giunte con relativo ritardo nella Valle Roja, le chiusure di vie di comunicazione come il Monte Bianco, le opportunità di lavoro o di impresa nell’area tra Cuneo e Nizza, i temi della qualità dell’aria o dei servizi sanitari ecc.

La consultazione confronterà i propri risultati con il dibattito sulle priorità politiche della nuova Commissione europea, per la quale presidente Ursula von der Leyen è divenuta presidente con il voto del Parlamento europeo del 18 luglio 2024. Inoltre, analoghe consultazioni si svolgono su tutti programmi europei, in vista della definizione degli orientamenti della politica detta “di coesione” post-2027.

La consultazione è aperta fino al 1° ottobre 2025 e riguarda due categorie di soggetti.

  • Il questionario per i cittadini è disponibile QUI
  • Il questionario per le parti interessate è disponibile QUI 

La compilazione dei questionari, anche secondo quanto abbiamo verificato, dura poco meno di 5 minuti.

I risultati in autunno

La Regione Auvergne-Rhône-Alpes, come coordinamento del programma Interreg ALCOTRA Italia-Francia darà notizia del risultato della consultazione alle altre regioni e territori in autunno nella riunione del cosiddetto Comitato di Sorveglianza, li renderà pubblici sul sito web del programma e li trasmetterà alla Commissione europea.

Una diversa consultazione è anche in corso sui problemi di frontiera, avviata dal progetto AlcoTraité.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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