È esordito nel marzo di quest’anno il progetto Interreg Francia-Svizzera 2021/2027 denominato “Star 3”, grazie al quale il Grand Genève si impegna nel recupero di materiali tessili e plastico di scarto. L’area di attinenza dell’iniziativa di riparazione o riciclo di materiali è di fatto un agglomerato transfrontaliero che comprende il Cantone di Ginevra, il distretto di Nyon e il Polo metropolitano del Genevois français.

Interreg Francia-Svizzera sta lavorando con attenzione sull’introduzione a livello economico-industriale di processi legati alla trasformazione ambientale. un altro progetto, rivolto però allo sviluppo di attività sull’acciaio con l’energia del sole, è RASOL, di cui abbiamo parlato su questo giornale.

La prospettiva economica

Il progetto “Star 3” viene coperto da fondi pari in totale a 2.031.664 euro (2.015.411 franchi svizzeri), di cui 1.174.660 euro (1.165.263 franchi svizzeri) assegnati alla Francia e 857.004 euro (850.148 franchi svizzeri) assegnati per converso alla Svizzera. Sul totale, poi, 939.728 euro di parte francese derivano dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e i restanti 463.708 franchi svizzeri derivano da fondi cantonali (262.096 franchi svizzeri) e fondi federali (201.612 franchi svizzeri).

La Francia ha selezionato come suo capofila l’Institut Français du Textile et de l’Habillement (IFTH, Istituto Francese del Tessile e del’Abbigliamento), che si occupa dello sviluppo scientifico e tecnico dei settori della moda e del tessile; la Svizzera ha invece scelto la società cooperativa Démarche, che tratta di occupabilità e sostegno all’integrazione nel mercato del lavoro.  

A collaborarvi sono sul versante francese il Centre Technique-Industriel de la Plasturgie et des Composites (CTIPC, Centro Tecnico-Industriale di Plasturgia e Compositi), il centro Rhône Emploi et Développement (REED, Rhône Impiego e Sviluppo) e l’associazione Collectif Textile Franc-Comtois (CTFC, Collettivo Tessile di Franca-Contea); sul versante svizzero vi prendono invece parte la sezione ginevrina della Caritas e il Centre Social Protestant (Centro Sociale Protestante) anche esso di Ginevra.

“Star 3”

Entro il termine ultimo del luglio del 2026 il progetto “Star 3” intende prodigarsi nella creazione di una filiera virtuosa di recupero di tessili e plastiche all’interno dell’area del Grand Genève. In linea con la tematica “Neutralità del carbonio e transizione ecologica”, esso si propone di seguire e attuare due principali leve di azione, ovverosia il prolungamento del periodo di utilizzo degli oggetti e il loro riciclaggio in fine vita.

In una ottica circolare transfrontaliera l’iniziativa si pone l’obiettivo di dare vita a nuovi processi di selezione e riparazione finanziariamente oltre che ambientalmente validi. Una volta reperite e sottoposte a studi di fattibilità, tali soluzioni potranno essere adottate da aziende e imprese locali che abbiano a cuore il concetto della cosiddetta economia sociale.

Tale programma permetterà di donare una seconda vita a materiali che altrimenti non verrebbero in alcun modo aggiustati ma semplicemente gettati via con conseguente impatto sulla natura. Questo reinserendoli completamente rinnovati nella loro forma e nel loro scopo all’interno del mercato della zona anziché, come spesse volte accade, rendendoli scarti oppure servendosi di esportazioni dall’estero.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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