Nocciole, castagne e soprattutto noci: l’autunno è in tutto e per tutto la stagione della frutta secca, ecco perché questa settimana la nostra rubrica “Nos Alpes Cuisine” assapora la Torta di noci di Grenoble. Si tratta molto semplicemente di una sorta di crostata ripiena di noci e miele, anche se nel tempo altre preparazioni dall’impasto più morbido hanno finito con l’assumere tale medesima denominazione.

La preparazione, nota anche come “Gateau dauphinois” o “Gateau grenoblois”, è un dessert della tradizione dell’Isère, ancora acquistabile nella sua forma originale nelle pasticcerie della città. Non a caso essa è nota per la sua vasta produzione di noci, rese prodotto ad Appellation d’Origine Protégée (AOC, l’equivalente della Denominazione di Origine Protetta) sin dal 1938.

Gli ingredienti

La Torta di noci di Grenoble viene preparata con una base croccante composta da uova (due intere), farina bianca di tipo 00 (300 grammi), burro (80 grammi) e zucchero (100 grammi). Il ripieno è formato invece da noci (200 grammi) e miele (200 grammi), ma può essere reso più accattivante con l’aggiunta di un liquore anche esso a base di noci (10 millilitri).

Divenuta celebre tra gli Anni Venti e gli Anni Trenta del Novecento, questa torta può essere arricchita con caramello, limone, cioccolato o rum. Essa può essere servita come sostanziosa merenda oppure come goloso fine pasto, rispettivamente accompagnata da una tazza di the o da una crema leggera.

La preparazione della Torta di noci di Grenoble

Il primo passo per cucinare a casa propria la Torta di noci di Grenoble consiste nella realizzazione della base, una sorta di pasta frolla preparata anzitutto unendo il burro a temperatura ambiente alle uova e mescolando bene. Unire poi le polveri, ovverosia la farina e lo zucchero, e continuare a lavorare sino a ottenere un impasto consistente ma al contempo morbido.

Una volta datagli la forma di una palla, lasciarlo riposare in frigorifero avvolto da pellicola trasparente per almeno una ora. Nel mentre occuparsi del ripieno, dapprima tritando le noci in maniera fine o grossolana a seconda della propria preferenza e poi unendovi il miele sino all’amalgama completa.

Trascorso il tempo necessario affinché la pasta abbia assunto un aspetto lavorabile, dividerla in due parti uguali da stendere su di un foglio di carta da forno e con l’aiuto di un matterello allo spessore di circa mezzo centimetro. Il primo disco va posizionato all’interno di una tortiera del diametro scelto e poi riempito di miele e noci, mentre il secondo va utilizzato come coperchio e poi bucato con una forchetta. Dopo aver badato bene a sigillare tutti i bordi per evitare la fuoriuscita in cottura, è possibile spennellare la superficie della torta con del tuorlo di uovo affinché essa assuma una invitante colorazione dorata.

La Torta di noci di Grenoble va cotta in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti, poi lasciata raffreddare per qualche ora affinché tutti gli ingredienti abbiano il tempo di assestarsi a dovere. La tentazione di assaggiarla sarà molta dato il profumo che invaderà la cucina, ma nell’attesa è possibile preparare una coulis di frutti rossi oppure una crema chantilly da accompagnare al dolce.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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