Sarà Mélissa Da Costa la prima della serie di nove ospiti che, dell’autunno alla primavera, animeranno i Cafés littéraires dell’Alliance française della Valle d’Aosta. Gli appuntamenti mensili dedicati agli amanti della letteratura francese sono fissati alle 17:30 presso la biblioteca regionale di Aosta tra mercoledì 23 ottobre e mercoledì 18 giugno prossimi.

Mélissa Da Costa, Lola Lafon e Marc Dugain

Mélissa Da Costa sarà ad Aosta per presentare il suo libro “Les femmes du bout du monde” (“Le donne ai confini del mondo”). Il romanzo racconta di Autumn e Milly, madre e figlia inseparabili che abitano la natura selvaggia del sud della Nuova Zelanda. La loro routine viene però stravolta dall’arrivo della giovane parigina Flore, che esse imparano a conoscere e arrivano addirittura ad amare.

Cafés littéraires dell’Alliance française della Valle d’Aosta proseguiranno mercoledì 20 novembre con “Quand tu écouteras cette chanson” (“Quando ascolterai questa canzone”) di Lola Lafon. Il volume è il resoconto dell’esperienza dell’autrice all’interno del Museo di Anne Frank nonché una ricostruzione del drammatico percorso della giovane e della sua famiglia.

Mercoledì 18 dicembre sarà invece la volta di Marc Dugain di raccontare al pubblico il suo “Tsunami”. Con la forza della penna lo scrittore apre le porte dell’Eliseo, svela con ferocia i segreti del Governo di un Paese sempre più caotico e di un presidente dalla vita turbolenta.

Gli altri Cafés littéraires dell’Alliance française in Valle d’Aosta

Cafés littéraires dell’Alliance française in Valle d’Aosta continueranno ad allietare i mercoledì sera della città di Aosta sino al successivo giugno 2025.

Mercoledì 22 gennaio toccherà a Jean-Baptiste Andrea di narrare “Veiller sur elle” (“Vegliare su di lei”), i cui protagonisti Viola e Mimo vivono una irresistibile attrazione reciproca negli anni furiosi del Fascismo in Italia. Seguirà, mercoledì 26 febbraio, Dominique Barbéris con “Une façon d’aimer” (“Un modo di amare”), questa volta incentrato sulla storia di amore adultera tra la devota moglie Madeleine e l’avventuriero Yves.

Mercoledì 22 marzo, poi, Serge Joncour presenterà “Nature humaine” (“Natura umana”), nel quale egli approfondisce la nascita e le ragioni della cessazione del legame tra uomo e natura. Mercoledì 23 aprile, invece, sarà il turno di Sandrine Collette di raccontare “On était des loups” (“Eravamo lupi”), storia del padre Liam che dopo una tragedia cerca di strappare il figlio Aru dalla violenza dei boschi.

L’ospite del pomeriggio di mercoledì 21 maggio sarà di eccezione: Joël Dicker con il suo “Un animal sauvage” (“Un animale selvaggio”), un altro entusiasmante giallo ambientato questa volta nella sua natia Ginevra. Chiuderà alfine la rassegna “Graziella” di Alphonse de Lamartine, sunto di un legame indissolubile tra le protagonista e l’autore adombrato però dalla lontananza e dalla morte.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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