Il festival del cinema italiano di Annecy, conosciuto per 40 edizioni con il nome di “Annecy cinéma italien”, potrebbe forse tornare? È la domanda che gli appassionati si pongono in chiusura a “Objectif cinéma italien”, l’evento messo in piedi dopo l’anno di sospensione cui la rassegna era stata costretta.

“Annecy cinéma italien”

“Annecy cinéma italien” è stato sin dal 1983 e dunque per ben 40 anni un appuntamento cinematografico autunnale atteso e apprezzato ad Annecy. Esso è però stato soppresso nel 2023 per via della mancanza di un budget sufficiente all’organizzazione.

Oltre ai premi per il miglior film e per le migliori interpretazioni maschile e femminile, ogni anno una giuria specializzata assegnava riconoscimenti e menzioni speciali alle nuove pellicole italiane; inoltre, dal 1989 veniva attribuito anche il “Premio Sergio Leone”, destinato ad autori emergenti per incrementare la diffusione delle loro creazioni anche in Francia.

L’anno passato, a fronte dell’annullamento della rassegna, era stata resa pubblica una lettera aperta a suo sostegno firmata dall’allora direttore artistico Francesco Giai Via e dallo storico direttore Jean Gili. La stessa, che sottolineava peraltro l’importanza strategica dell’evento nella circolazione delle opere italiane in Francia, era poi stata siglata anche da numerosi professionisti del cinema.

“Objectif cinéma italien”

“Objectif cinéma italien” ha contemplato una serie di 24 proiezioni di un totale di 10 film lungo le quattro giornate comprese tra venerdì 11 e lunedì 14 ottobre scorsi. I suoi invitati sono stati due, Stefano De Bosio (figlio del regista de “Le terroriste” Gianfranco De Bosio) e Filippo Barbagallo (“Troppo azzurro”), mentre le anteprime sono state quattro.

Tutti i film sono stati proiettati in lingua originale con sottotitoli in lingua francese, alcuni dei quali destinati al pubblico delle scuole e altri giocosamente accompagnati da spuntini a base di croissant. Tra i titoli in lizza citiamo, per esempio, “Parthenope” di Paolo Sorrentino, “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, “Il cerchio” di Sophie Chiarello e “Gloria!” di Margherita Vicario.

Un nuovo festival del cinema italiano per Annecy?

Viene quindi spontaneo domandarsi se “Objectif cinéma italien” potrebbe divenire a tutti gli effetti il nuovo festival del cinema italiano di Annecy in sostituzione al precedente “Annecy cinéma italien”.

L’intento manifestato è quello di riportare il cinema italiano ad Annecy, tramite un evento che non si è esaurito alle sole proiezioni bensì si è arricchito di sessioni di discussione per la creazione di una nuova associazione dedicata. Il traguardo sarebbe quello di ripensare e reinventare ex novo il format al fianco di residenti e volontari.

Resta il fatto però che i suoi organizzatori – Le Mikado, L’Auditorium Seynod, la Turbine et le Rabelais, con la partnership di Les Nemours – sono tutti quanti teatri e cinema alto-savoiardi. Nonostante la presenza nella stesura della programmazione della storica coordinatrice della precedente rassegna, Giulia Conte, l’impianto di base cozza con l’intento espresso da Giai Via e Gili di una governance congiunta con l’Italia.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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