A quasi quattro anni dalla Tempesta Alex che nell’ottobre del 2020 ha pesantemente colpito la Valle Roja, procedono regolarmente i lavori di ricostruzione e di ritorno alla normalità. Sino al mese di giugno scorso, grazie a un investimento pari a 245 milioni di euro, sono stati ricostruiti più di 70 chilometri di strade nonché più di 200 punti stradali danneggiati.

Il Dipartimento delle Alpi Marittime sta intervenendo sulla rete stradale dipartimentale colpita dalle intemperie tra Valle Roja, Estéron, Préalpes e Haut-Var (Cians e Daluis). I cantieri che concernono le Valli della Vésubie e della Tinée sono per contro di competenza della Métropole Nice-Côte d’Azur.

I numeri della ricostruzione in Valle Roja

I lavori di ricostruzione in Valle Roja hanno mobilitato 200 lavoratori provenienti da 20 grandi imprese per un totale di circa 300 ore di servizio. Questi hanno realizzato 30 chilometri di ancoraggi a stabilizzazione delle strutture stradali, servendosi di 10 mila metri cubi di calcestruzzo e 5 mila chilogrammi di esplosivo.

Sul totale degli interventi da mettere in atto, spalmati su 223 differenti dossier, il Dipartimento delle Alpi Marittime ha già completato oltre 110 milioni di euro di essi, con più di 50 chilometri di strade completamente ricostruite nell’arco di un anno e mezzo. Inoltre, sono stati forniti aiuti agli enti locali (6,4 milioni di euro), alle imprese (1,2 milioni di euro) e ai residenti colpiti (1,2 milioni di euro) oltre che sostegni economici per il reinsediamento delle vittime (1,3 milioni di euro).

Sino alla fine del biennio 2022/2023 la spesa stimata ammonta a 150 milioni di euro per le infrastrutture stradali e a 256 milioni di euro la resilienza della valle. Di questi 17,8 milioni di euro provengono dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo unico di Solidarietà UE (FSUE).

I lavori realizzati

I primi lavori a essere stati effettuati hanno riguardato le strade dal confine italiano a Breil-sur-Roja, verso Fontan e Saint-Dalmas de Tende e a servizio de La Brigue. Inoltre, a seguito della costruzione di una struttura paravalanghe per rendere più sicura la viabilità, anche l’isolato villaggio di Castérino è stato riaperto al pubblico con un investimento stimato a 25 milioni di euro; stesso vale per Vievola, dove la strada che conduce all’ancora chiuso colle è stata rinforzata così come accade a Tenda.

Interessati dagli interventi anche i ponti denominati Bailey e Perthus nonché i più moderni Ambo e Caïros, sui quali attualmente è possibile circolare a doppio senso di marcia; innalzati da due a quattro metri e frutto di un investimento pari a 13 milioni di euro, essi sono stati progettati per resistere allo straripamento del fiume che superano.

È attualmente nella sua fase di studio di fattibilità, coperta per circa 48 milioni di euro, la realizzazione di un sistema di trasporto a fune per Castérino con accesso alla Vallée des Merveilles.

I prossimi interventi

La ricostruzione in Valle Roja proseguirà anche in coda al corrente 2024 e in esordio al prossimo 2025, come annunciato durante la riunione operativa svoltasi lo scorso lunedì 21 settembre a Tenda. Sul totale dei progetti e assi di intervento ipotizzati tra le Valli della Roja, della Tinée, della Vésubie e del Moyen Var, si tratta di 50 milioni di euro di sovvenzioni statali.

Tra le iniziative approvate figura per esempio la ristrutturazione di un edificio da adibire a coworking e temporary shop a Fontan e di una struttura di attinenza artigianale denominata “Lo Recampum” a La Brigue. In aggiunta, a Tenda saranno costruite una pista di pattinaggio e un centro di pesca, mentre a Breil-sur-Roja saranno creati un centro culturale e una pista di atletica.

I lavori ((c) Département des Alpes Maritimes)

Dopo la Tempesta Alex, la Tempesta Kirk

Le infrastrutture già realizzate o in fase di realizzazione per la ricostruzione della Valle Roja hanno saputo peraltro resistere all’ultima e a tratti violenta tempesta che ha colpito la zona nelle settimane passate, la Tempesta Kirk. Originatasi sull’Oceano Atlantico come uragano e poi declassata a ciclone extratropicale, essa ha raggiunto l’Europa tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre portando piogge intense e venti forti su Francia, Belgio, Olanda e Germania.

Numerosi dipartimenti sono stati posti sotto allerta arancione oppure allerta rossa per inondazioni e crolli, verificatisi poi sostanzialmente su tutto il territorio francese. Quanto alla zona della Roja, a Breil-sur-Roja sono stati registrati 97,6 millimetri di pioggia e a Tenda addirittura 138,1 millimetri, con quantità comprese tra i 150 metri cubi al secondo e i 250 metri cubi al secondo.

L’impatto sulla Valle Roja

Nonostante le precipitazioni abbondanti, però, i Fiumi Bévéra e Roja non sono straripati e le strutture temporanee come i passaggi e i bacini hanno saputo resistere alla violenza del clima. Anche i ponti in nuova costruzione sono stati in grado di cavarsela grazie a un dimensionamento strutturale che tenesse in conto sia la velocità e la profondità del fiume sia l’eventualità che ambedue possano aumentare.  

Inoltre, dopo aver sfiorato la piena, la decrescita dei corsi di acqua è stata monitorata da vicino e in tempo reale grazie a sistemi quali sensori e telecamere, che hanno permesso di notare come il fiume Roja impiegasse un tempo più lungo a ritirarsi per via di precipitazioni intense sul lungo periodo. Ovviamente i cantieri sono stati interrotti sia nel corso dell’episodio di maltempo sia sino all’abbassamento completo dei loro livelli idrici.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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