Miti e misteri, occultismo ed esoterismo, leggende e tradizioni avvolgono come ombre Torino, considerata una città magica potente e affascinante tra le prime dell’intera Europa. Tale sua fama deriva dall’interpretazione in chiave mistica di alcune simbologie insite in architetture e monumenti ma anche nella stessa pianta cittadina oltre che dalla storia delle personalità che nei secoli l’hanno abitata.

“Torino città magica”

Stando a molteplici interpretazioni, “Torino città magica” ha in sé due distinti nuclei di potere l’uno “di luce” e dunque benigno in Piazza Castello e l’altro “di ombra” e dunque maligno in Piazza Statuto. Il capoluogo piemontese è peraltro l’unica realtà facente parte di un triangolo alchemico cosiddetto bianco assieme a Praga e Lione nonché di un triangolo alchemico cosiddetto nero assieme a Londra e San Francisco.

Tale suo appannaggio era ben vivo già all’epoca dei Savoia, noti per il loro secolare e famigliare interesse verso il campo della magia. Esso è inoltre legato a differenti luoghi circondati da superstizioni e leggende, come per esempio il Palazzo Trucchi di Levaldigi, teatro di misteriosi e mai svelati omicidi; inoltre, al di sotto del tessuto cittadino sarebbe celata una complessa rete di passaggi sotterranei divenuta un punto di ritrovo per gli alchimisti nonché un nascondiglio per la mitica pietra filosofale.

L’analisi di Massimo Centini

Sino agli Anni Settanta la notorietà di Torino come città magica era minima, salvo poi essersi diffusa dagli Anni Ottanta in avanti per il tramite di una serie di libri e articoli sulla tematica. Uno degli ultimi in ordine temporale nonché di attinenza per la nostra rubrica “Nos Alpes, Nos Livres” è proprio “Torino città magica”, edito da Priuli&Verlucca.

Qui lo studioso Massimo Centini restituisce al pubblico un lungo e minuzioso lavoro di ricerca frutto di studi razionali, osservazioni dettagliate ed equilibrio metodologico. Egli raccoglie all’interno di un unico volume fatti di cronaca più o meno veritieri affiancandoli a credenze, luoghi e personaggi che hanno contribuito a costruire la nomea e l’aura magica della città.

Redatta dall’antropologo e docente originario torinese, la pubblicazione è acquistabile nelle principali librerie italiane dallo scorso venerdì 11 ottobre al prezzo di 9,90 euro. Come altri saggi quali “Creature fantastiche”, “Diciassette itinerari del mistero a Torino” e “Salassi, un popolo delle Alpi”, esso è reperibile sul sito web della sua casa editrice.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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