Dal 15 al 23 novembre 2024, la città di Annecy ospita l’undicesima edizione dei “Rendez-vous de la Transition”, quest’anno dedicata al tema della “low-tech”, la bassa tecnologia.
Anche per posizionamento politico, la città segue i temi dello sviluppo anche esplorando percorsi nuovi. Il tema del low tech, tuttavia, è considerato in ambito tecnico uno strumento di innovazione rispetto alla scarsità di beni, come per esempio le materie rare.
Attraverso conferenze, escursioni, proiezioni, visite e laboratori, l’iniziativa propone azioni di informazione e sensibilizzazione sul ruolo delle tecnologie a basso impatto ambientale per modelli più sostenibili e meno dipendenti da risorse energetiche.
La low-tech: un’alternativa sostenibile
La low-tech rappresenta un approccio che privilegia soluzioni semplici, durature e riparabili, in contrasto con l’high-tech, spesso caratterizzato da un impatto ambientale elevato. Questo tipo di tecnologie è pensato per ridurre i consumi energetici e materiali, puntando sull’essenzialità e sull’accessibilità, anche in assenza di manutenzione a lungo termine. L’idea alla base è minimizzare l’impatto ambientale, promuovendo un uso sobrio e responsabile delle risorse.
Durante i “Rendez-vous de la Transition”, diversi luoghi di Annecy ospiteranno attività pensate per avvicinare i cittadini al concetto di low-tech e alle sue applicazioni pratiche. Tra i principali spazi coinvolti figurano il Campus dell’Università Savoie Mont-Blanc, il centro di coworking L’ECREVIS e il quartiere delle 3 Fontaines.
Gli appuntamenti per scoprire la low-tech ad Annecy
Tra gli eventi principali del programma, venerdì 15 novembre si terrà la conferenza “Que sont les low-tech ?” presso l’Università Savoie Mont-Blanc, dalle 18:45 alle 21 in collaborazione con l’École Nationale Supérieure des Arts et Métiers.
Sabato 16 novembre al quartiere delle 3 Fontaines, ci saranno le porte aperte di “Bazar sans frontières”, visite guidate e una mostra a cura dell’École Supérieure d’Art Annecy Alpes. Nella stessa giornata, presso L’Écrevis, un centro polifunzionale e sociale a Meythet, ci saranno laboratori per esplorare il significato pratico della low-tech e si fabbricheranno piattaforme di giochi video da prodotti recuperati o riciclati.
Sabato successivo, 23 novembre ci sarà da un lato la proiezione del film “Low-Tech” seguita da un dibattito e laboratori pratici à l’espace Jean Moulin, per imparare a costruire, riparare e condividere a bassa tecnologia, dai cosmetici, all’informatica all’alimentazione.
LEGGI ANCHE : Come si ricicla la plastica, tra Italia, Francia e Svizzera