Tra il brivido dell’ascesa in vetta e il piacere della creatività letteraria, tra l’azzardo delle sfide sportive estreme e la placida narrazione di finzione, Dominique Potard si racconta tra le pagine di “Tout schuss!”. L’autobiografia, dal curioso sottotitolo le “Memorie di una caramella smemorata”, è edita dalle Éditions Paulsen nella collezione Guérin al pari della nota saga di montagna in sette parti “Le port de la Mer de glace”.

Il volume sarà acquistabile nelle principali librerie specializzate e non oltre che sul sito web della sua casa editrice a decorrere da giovedì 16 gennaio 2025 al prezzo di 22,00 euro.

Dominique Potard

Dominique Potard nasce nel 1955 a Epinal (dipartimento di Vosges, nel nord est della Francia) e si forma sin da subito come guida alpina e maestro di sci, ambedue professioni che egli esercita a Chamonix (Alta Savoia). Egli intraprende anche in parallelo la carriera di giornalista specializzato per riviste di montagna e fonda una piccola casa editrice propria.

L’autore trascorre larga parte della vita a Carpentras (dipartimento di Vaucluse), nota zona di produzione delle caramelle che danno l’insolito titolo alla sua ultima pubblicazione. A tale dettaglio si aggiunge la caratteristica della smemoratezza, che ironicamente e tipicamente egli associa agli alpinisti troppi concentrati sulla loro ascesa per riuscire a pensare lucidamente ad altri argomenti.

Un pizzico di ironia…

Nel 1997 Dominique Potard inizia la stesura del suo romanzo breve di attinenza alpinistica “Le port de la Mer de glace” (“Il porto della Mer de glace”, ghiacciaio del Monte Bianco). Esso è ironicamente incentrato sulla spedizione di un gruppo di alpinisti la cui lucidità è appannata a causa dell’alcool, con tutte le ilari peripezie che ne derivano.

E proprio questo sguardo divertito e umoristico verso pratica sportiva diviene ben presto la firma dell’autore, per il quale la scalata rappresenta l’antitesi stessa della gloria.

Compaiono così romanzi quali, tra gli altri, “Titanesque” (“Titanesco”, 2001), “Compagnons de bordée” (“Compagni di scalata”, 2003) e “Les promeneurs de l’Everes” (“I passeggiatori dell’Everest”, 2023). Sino ad arrivare quest’anno a “Une excursion dans l’au-delà” (“Una escursione nell’aldilà), l’ultimo scritto della saga che lo ha reso una nota firma nel panorama letterario francese e non soltanto.

…accanto a una vena di serietà

Dominique Potard ha dunque il merito di aver rivoluzionato la letteratura di montagna attraverso romanzi che guardano al versante comico di un alpinismo desacralizzato ma comunque affezionato. Lo stesso vale per il suo “Tout schuss!”, che ancorché semplici e lineari memorie di una guida alpina e sciatore estremo mantengono inalterato il tono ironico e costante lo stile leggero della sua narrativa di finzione.

Eppure, la sua penna sa mutare stile e adattare scrittura alla contingenza che lo circonda, come ben dimostrano la sua raccolta di disegni e poesie “Bienvenue au Savoy Bar!” o il suo “Grand dictionnaire d’alpinisme illustré”.

Assieme a Michel Bricola egli ha redatto anche “Patrick Berhault”, biografia dell’omonimo alpinista vincitrice nel 2008 del “Premio des Écrins René Desmaison” nella categoria “Libri di alpinisti”. Ma al fianco di Julien Pelloux egli ha scritto anche “Les enfants du Mont-Blanc” (“I bambini del Monte Bianco”), la cui riedizione è stata annunciata per la fine del prossimo 2025.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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