La Provence Alpes Agglomération, sezione territoriale del dipartimento delle Alpi di Alta Provenza, si è dotata lungo l’inverno di 116 nuove postazioni cittadine dedicate alle biciclette. Installate su 20 siti normalmente frequentati dal pubblico e dunque spontaneamente accessibili, tali strutture comprendono peraltro sei punti di ricarica elettrica volti a incentivare spostamenti quotidiani più ecologici.
Le postazioni per biciclette della Provence Alpes Agglomération
La Provence Alpes Agglomération, o communauté d’agglomération Provence-Alpes, è uno dei due agglomerati del dipartimento delle Alpi di Alta Provenza assieme alla Durance-Luberon-Verdon Agglomération. Si tratta di una porzione di territorio ampia circa 1.600 chilometri quadrati e abitata da poco più di 48 mila persone ripartite su 48 comuni avente Digne-les-Bains come suo centro.
Gli interventi datano tra il mese di settembre e il mese di dicembre scorsi, ciò che ha reso già operative tutte le stazioni di ricarica a eccezione di quella presso il centro culturale Simone-Signoret (Château-Arnoux-Saint-Auban). Queste sono peraltro dotate di un sistema di sicurezza per ambedue batteria e bicicletta, utilizzano una presa universale e sono completamente gratuite per la cittadinanza.
Altre infrastrutture si trovano presso gli uffici amministrativi France Services di Château-Arnoux-Saint-Auban, il sito naturalistico del Fanget di Seyne, la mediateca e il Musée Promenade di Digne-les-Bains.
Il “Piano clima, aria, energia territoriale”
Gli interventi a promozione della mobilità dolce e attiva nella Provence Alpes Agglomération fanno a loro volta capo al “Piano clima, aria, energia territoriale” (PCAET) approvato nel febbraio del 2020. Si tratta di un progetto territoriale di sviluppo sostenibile adottato per un periodo di sei anni orientato su aspetti quali transizione energetica, cambiamento climatico e qualità dell’aria.
Tra gli obiettivi di tale iniziativa compaiono la riduzione del -40% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990 e la diminuzione del -20% del consumo energetico rispetto al 2012. È incluso peraltro l’incremento al 32% della quota di produzione e fruizione delle energie rinnovabili da raggiungere auspicabilmente entro il 2030.
Tra le 49 azioni previste lungo il periodo 2020/2025, sono già state intraprese differenti iniziative tra cui per esempio attraverso la sostituzione delle vecchie caldaie a gas di alcuni edifici pubblici di Sieyès e Digne-les-Bains. Altro curioso progetto è la Maratona della biodiversità, finalizzato al sostegno della biodiversità locale attraverso la piantumazione di dieci chilometri di siepi e la creazione di dieci stagni entro il 2025.
LEGGI ANCHE: A Chamonix una nuova centrale fotovoltaica con 500 pannelli