Lungo questo 2025 pur ancora ai suoi esordi, la Regione Liguria mira a una serie di investimenti destinati alla propria rete di percorsi escursionistici in generale e all’Alta via dei monti liguri in particolare. Oltre a lavori per il miglioramento dell’itinerario costiero che attraversa tutta la regione, altre attività sono previste sull’intera estensione sentieristica regionale, di lunghezza pari a 5.588 chilometri.

L’Alta via dei monti liguri

L’Alta via dei monti liguri si snoda per circa 440 chilometri e segue lo spartiacque del versante costiero della regione da Ventimiglia, vicino al confine con la Provenza, a Ceparana, vicino al confine con la Toscana. Suddiviso in 44 tappe di diversa lunghezza e difficoltà nonché contraddistinto da un segnavia “AV”, esso è fruibile interamente a piedi ma anche a cavallo e in mountain-bike nonché in alcune sezioni in auto e moto su strada asfaltata o sterrata.

Il percorso è stato realizzato nel 1983 grazie alla collaborazione tra il Club Alpino Italiano, Unioncamere Liguri e la Federazione Italiana Escursionismo ed è oggi parte del progetto “Sentiero Italia”. Tra i luoghi più emblematici che esso attraversa spiccano il Monte Saccarello, la vetta più alta della Liguria con i suoi 2.201 metri, e il Monte Beigua, noto per la sua vista a strapiombo sul Mar Ligure.

Inoltre, il sentiero è tutelato da una legge regionale datata 1993 e attraversa alcuni dei parchi naturali più suggestivi della Liguria, come il Parco del Beigua e il Parco delle Alpi Liguri.

Il segnalino (c) CC BY-SA 2.5, Sextum, Wikimedia Commons

I nuovi investimenti

Il nuovo piano di investimenti che la Regione intende dedicare all’Alta via dei monti liguri è finalizzato in ultima analisi a promuovere una forma di turismo sostenibile capace di preservare l’identità culturale e ambientale del territorio.

In sintesi, il progetto prevede di lanciare una procedura pubblica per l’individuazione di una organizzazione del terzo settore cui affidare il compito di occuparsi della rete sentieristica. Grazie a uno stanziamento iniziale pari a 40 mila euro di bilancio regionale 2025/2027, inoltre, saranno effettuate attività di monitoraggio, manutenzione ordinaria e gestione coordinata delle associazioni locali.

Le iniziative godranno peraltro della collaborazione con lo “Sportello della montagna” di Genova, servizio di supporto e informazione concernenti le aree montane e collinari del comune e delle zone limitrofe. Mettendo in contatto cittadini, turisti e imprese con risorse e opportunità legate alla montagna, questo promuove la sostenibilità del territorio montano e la valorizzazione turistica di pratiche outdoor.

La mappa (c) Public domain, Andre86, Wikimedia Commons

Gli altri progetti

Ma non sarà soltanto l’Alta via dei monti liguri a essere oggetto nei mesi a venire delle attenzioni della Regione bensì anche l’intera rete escursionistica regionale, lunga nel complesso 5.588 chilometri (contro i circa 10 mila chilometri della Région Sud). Grazie al tredicesimo aggiornamento della “Carta inventario dei percorsi escursionistici della Liguria”, sono stati aggiunti 37 nuovi itinerari oltre che migliorati due tracciati, portando il totale a 1.013 (contro i circa 8 mila della Région Sud). 

Tra i nuovi sentieri spiccano l’“Anello di Vezzi” a Vezzi Portio, il “Giro del Monte Spinarda” a Calizzano e il “Sentiero del Cornaro” a Celle Ligure. L’inserimento nel documento garantisce la dichiarazione di pubblico interesse e consente ai Comuni di accedere ai fondi regionali per interventi di manutenzione e promozione.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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