Sin dal 2018, le acque del Porto Canto di Cannes vengono regolarmente pulite tramite il JellyFishBot, un robot apposito costruito dall’azienda IADYS di Roquefort-la-Bédoule (Bouches-du-Rhône). Il dispositivo si sposta tra le imbarcazioni e i moli per raccogliere i rifiuti e gli idrocarburi che galleggiano in superficie, tra i quali i più diffusi sono mozziconi, bottiglie e sacchetti di plastica.
Un robot per il porto di Cannes
Il robot che naviga nelle acque del Porto Canto, sito nel quartiere di La Croisette a Cannes, è creato dalla società IADYS, specializzata in robotica e intelligenza artificiale. Di evidente colorazione gialla brillante e di peso pari a soli 18 chilogrammi, esso è equipaggiato di tre motori ad alimentazione elettrica che gli consentono tempistiche di autonomia tra le sei e le otto ore a velocità massima di due nodi.
Il dispositivo è peraltro dotato di una rete e di sonde subacquee che gli permettono di raccogliere sino a 80 chilogrammi di rifiuti in soli cinque minuti. Esso presenta anche una duplice connessione internet e GPS, una videocamera angolare incorporata, sensori di profondità e rilevamento di ostacoli, un sistema di pilotaggio in autonomia o da remoto.
Il JellyFishBot
Dopo una sperimentazione in acqua lunga circa tre mesi, il JellyFishBot è stato acquistato dal Comune di Cannes per 10 mila euro e reso strutturale nel suo utilizzo all’interno della baia.
Il dispositivo era inizialmente progettato per raccogliere rifiuti nei porti ma si è poi evoluto con lo sviluppo di nuove tipologie di reti volte a trattare anche organismi invasivi e microplastiche. Compatto e robusto, esso è a oggi venduto a porti turistici e commerciali, cantieri navali, impianti di trattamento delle acque e aziende specializzate nella depurazione di siti industriali tra Europa, Asia, Nord America e Nord Africa.
Nel 2022, l’azienda IADYS ha introdotto per lui una funzione di rilevamento batimetrico, che gli consente di misurare la profondità dell’acqua in tempo reale nonché di creare mappe dettagliate dei fondali marini. L’integrazione di nuove sonde gli permette ora di identificare rifiuti ingombranti sul fondo del mare, mentre un nuovo kit per il campionamento delle acque aiuta a monitorare la qualità e la presenza di cianobatteri.
Porto Canto
Sito al limitare del quartiere de La Croisette e affacciato sull’Îles de Lérins, il Porto Pierre Canto è il primo porto turistico per imbarcazioni da diporto in Francia nonché dunque catalizzatore per lo sviluppo dei porti turistici in Provenza. Inaugurato negli Anni Sessanta, esso è ora interamente rinnovato e ristrutturato grazie a un importante progetto esordito nel 2017 e coinvolgente tutti i circa 500 attracchi che lo costituiscono.
Ora l’area portuale è fornita di percorsi pedonali e spazi verdi direttamente sulle banchine, oltre che di una rinnovata piazza centrale e commerciale denominata “Espace Grand Large”. Dal 2008 essa ha ottenuto il marchio “Bandiera Blu”, destinato alle località costiere europee di qualità in termini di balneazione e servizi. e dal 2019 con rinnovo annuale anche la certificazione europea “Porti puliti”.
LEGGI ANCHE: A Cannes un impianto per depurare le acque piovane e industriali