Il 12 marzo 2025, a partire dalle ore 10, si terrà a Parigi la quarta riunione del gruppo di lavoro “Osservazione transfrontaliera”. L’incontro, organizzato dall’Agenzia nazionale francese della coesione dei territori (ANCT) e dalla Mission opérationnelle transfrontalière (MOT), affronterà le questioni legate all’osservazione e alla condivisione delle conoscenze sui territori transfrontalieri, con un focus particolare su alloggi e uso del suolo.
Durante la mattinata saranno esaminate le ultime novità sui progetti europei in corso nel campo dell’osservazione transfrontaliera, con la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali.
Il pomeriggio sarà dedicato a un approfondimento sul tema del mercato immobiliare e della gestione del suolo nelle zone transfrontaliere. La sessione si aprirà con un momento di informazione e proseguirà con un laboratorio aperto alla discussione.
Un percorso sull’osservazione transfrontaliera iniziato nel 1999
L’osservazione transfrontaliera ha una storia consolidata. Nel 1999, la MOT ha realizzato la prima mappa dei flussi di lavoratori transfrontalieri, che portò alla pubblica conoscenza la dimensione dei flussi di lavoratori frontalieri. Infatti, si vedevano sulla mappa i flussi delle centinaia di migliaia di lavoratori francesi verso i paesi vicini, su base quotidiana o settimanale, rispetto alle poche migliaia in senso opposto, che si spostavano cioè in Francia per lavoro.
Nel 2001, la pubblicazione dell’Atlas de la coopération transfrontalière ha rappresentato un ulteriore progresso nella raccolta e diffusione di dati. Una seconda edizione è stata pubblicata nel 2007, anno in cui sono state avviate nuove ricerche su dieci aree urbane transfrotnaliere. Si tratta di studi che hanno contribuito all’organizzazione del Seminario europeo sull’osservazione dei territori transfrontalieri, svoltosi a Nancy nel 2012.
L’anno successivo, nel 2013, è stato istituito un Comitato strategico transfrontaliero (CST), con il supporto della MOT, con un programma di lavoro pluriennale sull’osservazione transfrontaliera. Il CST ha operato fino al 2019, quando ANCT e MOT hanno condotto un’indagine tra gli attori locali, portando alla creazione di un nuovo gruppo di lavoro “Osservazione transfrontaliera”, la cui prima riunione si è tenuta nel 2022.
Un lavoro di osservazione sull’insieme delle frontiere europee è poi svolto da ESPON, a cui si deve il documento del 2020, Monitoraggio e osservazione dei territori transfrontalieri in Europa. ESPON è un programma della Commissione europea di studi ed elaborazione di progetti di territorio, sia suelle politiche di coesione sia di supporto a singoli territori o azioni comuni, come la strategia macroregioanle alpina. o appunto la cooperazione transfrontaliera.
La MOT dispone oggi di un fondo documentale dedicato alla cooperazione transfrontaliera. Il portale raccoglie oltre 4.200 documenti, con un focus sulle frontiere francesi, ma anche sulla cooperazione territoriale europea e altre esperienze internazionali.
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