La 49ª edizione della Rencontre valdôtaine si svolgerà il 3 agosto 2025 a Saint-Nicolas. L’evento, che riunisce ogni anno gli emigrati valdostani nella loro terra d’origine, sarà arricchito da una serie di iniziative culturali, tra cui conferenze, mostre fotografiche e proiezioni dedicate al tema dell’emigrazione. In Europa, le comunità di emigrati valdostani, oltre a Parigi, si trovano a Lione, Grenoble, Chambéry.

L’11 marzo 2025 una conferenza stampa ha presentato l’evento alla presenza del presidente della Regione Renzo Testolin, dell’assessore Jean-Pierre Guichardaz, della sindaca di Saint-Nicolas Marlène Domaine e di rappresentanti di associazioni culturali, come Marco Gheller della Fondation Chanoux, e degli sport tradizionali.

La giornata principale della Rencontre si terrà il 3 agosto appunto a Saint-Nicolas (che si trova a 1200 metri di quota in un balcone panoramico sulle Alpi), mentre il 4 agosto ad Aosta si svolgerà la tradizionale tavola rotonda tra le autorità regionali e i rappresentanti delle società di emigrati valdostani.

“Autour de la Rencontre”: iniziative culturali sull’emigrazione

Anche quest’anno la manifestazione sarà accompagnata da un ciclo di eventi intitolato “Autour de la Rencontre – Regards croisés sur l’émigration des Valdôtains d’hier et d’aujourd’hui”, che esplorerà il tema dell’emigrazione valdostana attraverso mostre, documentari e incontri.

L’esposizione itinerante “La mémoire de l’émigration”, realizzata con il contributo della Fondazione Émile Chanoux e delle scuole, offrirà uno sguardo sulla storia delle comunità valdostane in Europa e nel mondo.

Il 14 marzo 2025, in occasione delle Journées de la francophonie in Valle d’Aosta, verrà proiettato ad Aosta il documentario “Je me souviens”, che racconta l’emigrazione valdostana in Québec.

Inoltre, si sta programmando una conferenza sulla migrazione nelle regioni alpine, condotta da Tiziana Caponio, docente dell’Università di Torino ed esperta di politiche migratorie locali nonché un progetto per le scuole a cura di Alessandro Celi, dedicato alle storie degli emigrati originari di Saint-Nicolas.

Inoltre, l’11 aprile, sempre a Saint-Nicolas, sarà presentato il libro Cent ans de Bâton d’or, in occasione della conferenza annuale del Centro di Studi, dedicata quest’anno ai giochi e agli sport tradizionali europei.

© Ufficio Stampa – Regione Autonoma Valle d’Aosta

Cosa succederà alla Rencontre

La 49ª edizione della Rencontre sarà anche l’occasione per valorizzare uno degli sport popolari e tradizionali della Valle d’Aosta, il fiolet. Si pratica in modo individuale e a squadre con una pallina che viene battuta con un bastone. Tra gli altri sport tradizionali valdostani bisogna ricordate lo tsan, la rebatta e il palet.

La rencontre è anche l’occasione per festeggiare il centenario del torneo di Fiolet “Bâton d’or”, con uno spazio dedicato. Chi si affaccerà a Saint-Nicolas potrà inoltre conoscere e provare la disciplina, con l’assistenza degli sportivi e dei membri dell’Association Valdôtaine Fiolet.

Il Centre d’études francoprovençales René Willien curerà due esposizioni, di cui una appunto intitolata “Un joà de nòhtra tera, lo fiolet”, (un gioco della nostra terra, il fiolet) aperta dal 10 luglio al 31 agosto presso il museo Cerlogne.

Inoltre sarà possibile visitare anche una mostra dedicata alla figura dell’Abbé Jean-Baptiste Cerlogne, poeta e studioso del francoprovenzale.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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