Dopo anni di attesa, i resti della vecchia passerella saranno demoliti. Un passo avanti verso la ricostruzione di una nuova passerella a Ventimiglia dopo lunghi ritardi.

Il 14 marzo, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro ha annunciato sui suoi social network l’inizio dei lavori di demolizione della passerella sul Roja, nota come Squarciafichi. L’iniziativa è preliminare alla ricostruzione della struttura, sulla base di un finanziamento regionale e di un progetto che dovrebbe essere ultimato nelle prossime settimane.

Il sindaco annuncia l’avvio dei lavori

Per memoria, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2020 la tempesta Alex ha prodotto una grave inondazione e tra l’altro distrutto il ponte pedonale. La passerella Squarciafichi costituiva un collegamento tra le zone turistiche e commerciali del centro di Ventimiglia e la città alta. Da allora, tuttavia, i progetti di ricostruzione si sono arenati.

Tuttavia, prima della ricostruzione, l’amministrazione comunale aveva il compito di demolire le vecchie fondamenta della passerella. Oltre a essere non più recuperabili, c’è il rischio che, in caso di nuove piene del fiume Roja, formino una barriera idraulica.

Per avviare il progetto, il sindaco Di Muro ha dovuto ottenere il sostegno e le autorizzazioni necessarie dalla Provincia di Imperia e dalla Regione Liguria. L’impresa Eco Scavi sarà responsabile dell’esecuzione dei lavori e del riciclaggio dei rifiuti.

Il progetto di ricostruzione

La copertina del documento pubblico sulla preparazione del progetto (c) Comune di Ventimiglia

Dopo il cedimento della passerella nel 2020, l’ex sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, voleva costruire una nuova passerella più ampia. Non più solo per i pedoni, la passerella di 140 metri avrebbe incluso anche una pista ciclabile. Anche le sponde del fiume sarebbero state riqualificate. Tuttavia, il nuovo sindaco Flavio Di Muro, eletto nel 2023, ha ritenuto che il progetto fosse troppo oneroso. Di Muro ha quindi proposto una ricostruzione simile alla precedente passerella.

Nel marzo 2024, il Comune ha approvato un procedimento per il progetto di ricostruzione. L’incarico è stato affidato allo studio spezzino KK Architetti Associati. La passerella sarà caratterizzata da un unico pilone centrale.

Per quanto riguarda i finanziamenti, la Regione Liguria dovrebbe coprire l’insieme dei costi, stimati in 6,5 milioni di euro, con un atto amministrativo che dovrebbe essere adottato nelle prossime settimane. Per altro verso, le somme necessarie per la demolizione sono già disponibili nel bilancio del Comune, e consentono infatti l’avvio delle attività.

I lavori di ricostruzione su un fondo di polemiche

Il particolare contesto politico di Ventimiglia si è ampiamente concentrato su questo tema, con polemiche ricorrenti.

L’ex sindaco Gaetano Scullino, eletto nel 2019 con il sostegno dei partiti di destra Lega e Forza Italia, è stato costretto a dimettersi nel 2022 dopo che questi stessi due partiti hanno chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale. Alle nuove elezioni comunali del maggio 2023 è stato eletto il nuovo candidato della Lega e attuale sindaco, Flavio Di Muro.

Tuttavia, anche Scullino si è ricandidato, ottenendo il 10% dei voti e un seggio in Consiglio comunale. Da allora si è scatenata una battaglia tra i due eletti. A turno, sono stati pubblicati prese di posizione e commenti sulla stampa e sui social network. Le tensioni si sono cristallizzate intorno alla ricostruzione del ponte pedonale.

Una delle carte del progetto preliminare pubblicato nel 2011 (c) Comune di Ventimiglia

Un nuovo scontro a fine febbraio

Il finanziamento necessario per la demolizione delle fondamenta della vecchia passerella è diventato l’ultima occasione di scontro tra Scullino e Di Muro.

Nel corso del Consiglio comunale del 24 febbraio, Gaetano Scullino ha contestato l’opportunità di demolire i resti del ponte prima dell’approvazione del progetto di ricostruzione. Secondo l’ex sindaco, due interventi separati comporterebbero costi aggiuntivi.

Flavio Di Muro ha spiegato che parte del finanziamento proverrà dalla donazione di 500 mila euro che il Principe di Monaco ha fatto alla città dopo la tempesta, e ha ricordato la necessità di eliminare il rischio di resistenza idraulica. Scullino si è opposto all’utilizzo di questa donazione per qualcosa di diverso dalla “costruzione della passerella”.

I membri della minoranza alleati di Scullino hanno abbandonato la riunione di Consiglio per manifestare la loro opposizione al progetto. Il dibattito sulla demolizione della vecchia passerella giunge a un anno dalla denuncia di Scullino alla Corte dei Conti per possibili irregolarità amministrative nel procedimento per il progetto di ricostruzione.

in un quadro più generale, il Comune di Ventimiglia è impegnato in politiche che si scontrano spesso con difficoltà esecutive, come nella gestione dei rifiuti (anche vi sono progressi) o nella prevenzione dei rischi, come nel caso dell’incendio al mercato coperto del centro cittadino.

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