Dal 22 febbraio al 2 marzo 2025, il Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi ha riunito produttori da tutto il mondo e le Alpes de Haute-Provence hanno ottenuto 40 medaglie al Concours Général Agricole. Già nel 2023 il dipartimento aveva raccolto un ottimo risultato, con 36 medaglie.

Tra i riconoscimenti si notano i premi assegnati ai vini, agli oli d’oliva e all’Agneau de Sisteron, che ha festeggiato quest’anno il 30° anniversario del suo Label Rouge e della sua Indicazione Geografica Protetta (IGP).

Un riconoscimento per l’agricoltura locale

La partecipazione delle Alpes de Haute-Provence al Salon International de l’Agriculture ha presentato varietà e la qualità della produzione locale, anche nella comunicazione e attraverso la promozione che segue l’ottenimento delle medaglie.

L’elenco dei premi è utile per i nostri lettori, anche del versante piemontese, valdostano e ligure delle Alpi, perché riguarda il cibo di qualità. Si tratta d’altra parte di un filone a cui fare attenzione e che si è sviluppato su quel lato intorno allo Slow Food e all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo.

I vini delle Alpes de Haute-Provence hanno ottenuto sedici medaglie, con cinque ori assegnati a Château Saint-Jean-lez-Durance, Domaine de Régusse e Cave Petra Viridis.

Anche le birre e i distillati sono stati premiati, con una medaglia d’argento per la Brasserie Cordoeil e un altro argento per il whisky La Durance. Nel settore degli aperitivi e delle liquori, il marchio Grand Rubren – La Boutique ha ricevuto cinque medaglie d’oro, mentre Grand Rubren e La Vinciane hanno ottenuto quattro argenti.

Gli oli d’oliva hanno ricevuto sette riconoscimenti, con tre ori per il Moulin Bonaventure, il Domaine Salvator e il Domaine Les Grandes Marges, e quattro medaglie d’argento assegnate agli stessi produttori.

Anche il miele ha ottenuto tre bronzi, con premi assegnati ai Ruchers du Soleil, a Des Abeilles et des Fleurs e a Bruno Sapone. Nel settore della salumeria, il GAEC Ferrand père et fils della Ferme de Bernardez ha ricevuto una medaglia di bronzo per il suo saucisson e le salsicce secche.

L’Agneau de Sisteron al centro dell’attenzione

Uno dei prodotti simbolo delle Alpes de Haute-Provence, l’Agneau de Sisteron, di cui abbiamo parlato in una altro articolo di Nos Alpes, ha ottenuto una medaglia di bronzo, in un anno particolarmente significativo per il settore ovino.

Il 2025 segna infatti il 30º anniversario del Label Rouge e della certificazione IGP di questo prodotto, che rappresenta una delle filiere agricole più importanti del dipartimento, seconda solo alla coltivazione della lavanda. L’allevamento ovino nella regione coinvolge 394 allevatori e conta un patrimonio di 189.000 capi, evidenziando l’importanza economica e culturale di questa attività.

Un settore agricolo che si muove

Le Alpes de Haute-Provence si distinguono per un’agricoltura particolarmente vivace, con oltre 2.000 aziende agricole e più di 3.600 posti di lavoro. Il fatturato annuo della produzione agricola è di circa 230 milioni di euro, che indica anche una specializzazione del territorio.

Il dipartimento è al primo posto nella Région Sud per la produzione di legname, ed è il quarto più boscoso di Francia. Il territorio vanta oltre quindici certificazioni, tra cui il miele di lavanda, il formaggio Banon, il piccolo farro di Haute-Provence, l’olio d’oliva AOC/AOP e i vini di Pierrevert AOC.

LEGGI ANCHE:

Provenza: le albicocche delle Baronnies ottengono la IGP

L’Agnello di Sisteron al Salone dell’agricoltura di Parigi

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

Exit mobile version