Dal 31 maggio al 2 giugno 2025 si è svolta a Bard l’ottava edizione della rievocazione storica napoleonica, dedicata al passaggio dell’Armée de Réserve ai piedi del Forte durante la campagna d’Italia del 1800.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre trecento rievocatori provenienti da tutta Europa – dalla Francia alla Polonia. Ha riproposto con un grande coinvolgimento scenico l’invasione della Valle d’Aosta da parte delle truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte, culminata nell’assedio e nella caduta del Forte di Bard.
Un assedio ricostruito tra campi di battaglia e spettacoli notturni
Un momento importante della manifestazione si è svolto nel pomeriggio di sabato 31 maggio con la battaglia campale nelle campagne di Hône, seguita dal suggestivo assedio notturno alla fortezza. Le scaramucce nel borgo medievale e i cannoneggiamenti tra francesi e austro-piemontesi hanno preceduto uno spettacolo di luci e fuochi pirotecnici, culminato nel Gran Bal des Citoyens nella Piazza d’Armi del Forte.
Il contesto scenografico, con i costumi d’epoca, i cavalli, armi storiche e accampamenti ricostruiti ha creato un’atmosfera veramente notevole e particolare, con una dimensione internazionale, molta partecipazione e un netto senso di spaesamento. Vi erano momenti in cui in piccoli ambienti o situazioni pareva davvero di essere nell’Ottocento, e in altri in cui era netto il contrasto tra il passato – con la gente in costume – e l’urbanistica del presente, in particolare a Hône, ai piedi del Forte. Il pubblico è stato veramente coinvolto, e l’ambiente era allegro e stupito.
Parate, animazioni e battaglie: la domenica della presa del Forte
Domenica 1° giugno la manifestazione è proseguita con l’apertura degli accampamenti e del mercato storico. La mattinata è stata animata da una parata militare verso la sommità del Forte e da attività itineranti per adulti e bambini, che sono stati anche un modo di restituzione storica e di cultura. Nel pomeriggio, dalla piazza del borgo di Bard è partita la rievocazione della battaglia finale, conclusa con la simbolica presa del Forte da parte delle truppe francesi e la firma della resa.
Oltre alla rievocazione, la manifestazione ha avuto un momento dedicato alla letteratura e al romanzo storico, animata dalla presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery. Massimo De Muro, giornalista, direttore de Il Trovalibri, fondatore di Airbook, conduttore radiofonico, ha presentato Napoleone Bonaparte. La Leggenda (Assedio al Forte). Jacques Martinet ha invece parlato del suo volume di Racconti, che porta su carta quelli pubblicati su Nos Alpes dal dicembre scorso. Su Bard e Napoleone, Martinet mette in scena due personaggi, Pierre-Nicolas Dorsaz, di Bourg-Saint-Maurice, in Vallese, e Giuseppe Cornaille, abitante di Bard, e vi imbastisce sensazioni, attitudini e attese nel contesto dell’avvio della campagna d’Italia.
Qualcosa da scoprire: il telegrafo Chappe, il duello, la medicina
Lunedì 2 giugno, ultimo giorno della manifestazione, il programma si è aperto con una escursione storica guidata lungo i sentieri utilizzati dai soldati napoleonici per aggirare il Forte, arricchita da letture e testimonianze.
Delle dimostrazioni hanno anche permesso di capire qualcosa di più sul telegrafo ottico Chappe. Si trattava di un sistema di comunicazioni con simboli e barre avviato sin dal 1780 e che durante la rivoluzione permise, per esempio, nel 1794, di conoscere a Parigi la notizia della conquista di Condé-sur-l’Escaut da parte degli Austriaci meno di un’ora dopo. Il sistema è all’origine di altri sistemi di segnalazioni visive e fu abbandonato dopo l’avvento del telegrafo elettrico Morse.
Nell dimostrazioni del 2 giugno si è anche parlato del duello alla pistola e delle pratiche di medicina militare dell’epoca.
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