Costruire una solida rete transfrontaliera tra Italia e Francia per contrastare l’inquinamento da rifiuti plastici nelle aree montane più fragili delle Alpi: è questo l’obiettivo che ha dato vita a “ClimAlp”. Il progetto Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027, lanciato nel febbraio scorso ed esordito ufficialmente con un primo incontro tra partner in piena natura il successivo sabato 31 maggio.
Un territorio fragile
Il territorio sul quale andrà a operare la nuova rete transfrontaliera incaricata del contrasto alla prolificazione dei rifiuti è ubicato nel cuore delle Alpi, al confine tra il nord dell’Italia e il sud est della Francia. Esso si estende dalle Alpi Marittime alle Alpi Cozie e sino alle Alpi Graie, toccando le provincie di Cuneo e Torino nonché i dipartimenti di Savoia, Alta Savoia, Hautes-Alpes, Alpi di Alta Provenza e Alpi Marittime.
Ciascuna di tali realtà si trova accomunata da paesaggi similari e ricchi di biodiversità ma ugualmente e sempre più minacciati sia dai comportamenti umani sia dai cambiamenti climatici e dalle rispettive conseguenze sull’ambiente. Di qui dunque l’idea e l’urgenza di gettare le basi per un modello di governance transfrontaliera replicabile orientato alla tutela degli ecosistemi montani e alla valorizzazione delle comunità locali che li abitano o li frequentano.
Una rete transfrontaliera per i rifiuti sulle Alpi
Uno degli elementi più innovativi del progetto è, come accennato, il programma di formazione per giovani leader ambientali che mira a generare una rete transfrontaliera per agire concretamente sull’inquinamento da rifiuti sulle Alpi. Dopo avere seguito uno specifico percorso, tali operatori potranno divenire punti di riferimento per le attività sul campo, capaci di sensibilizzare e mobilitare comunità locali, scuole, turisti e operatori del settore outdoor.
Tale iniziativa coinvolge una vasta gamma di soggetti tra cui escursionisti, guide alpine, scuole, operatori dei parchi, istituzioni locali e attori del settore turistico, un network che si pone di garantire la sostenibilità dell’idea nel tempo. La partecipazione attiva e continua di questi attori permetterà di sviluppare pratiche comuni per la gestione della differenziata, la tutela dell’ambiente e la prevenzione dei danni futuri, nell’auspicio di creare un sistema di cooperazione permanente.
Interventi sul campo
Il cuore del progetto è costituito da una serie di interventi collettivi sul campo pensata per agire concretamente sul territorio e, al contempo, coinvolgere attivamente la popolazione in squadre miste di volontari italiani e francesi. Per esempio, si prevede di organizzare giornate di pulizia dei sentieri, dei prati alpini, delle rive dei laghi e dei ghiaioni, tutte aree soggette all’abbandono di rifiuti plastici devastanti per gli ecosistemi.
Tali prospettive andranno a concretizzarsi in una decina di eventi di cui due in quota, equamente distribuiti tra Italia e Francia e orientati alla partecipazione minima di 120 persone. Le attività preparatorie, già di per sé avviate, comprendono azioni di sensibilizzazione pubblica e capitalizzazione dei risultati per estendere l’impatto del progetto anche oltre la sua durata ufficiale.
Informazioni tecniche
“ClimAlp” è guidato dallo European Research Institute in qualità di capofila e si avvale della collaborazione dell’associazione francese di scambio culturale e generazionale Concordiacome partner transfrontaliero. Esso afferisce alla linea di azione “Preservazione della biodiversità” del programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027.
Il finanziamento complessivo ammonta a 74.989,66 euro, di cui 59.991,72 euro coperti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Di questi 41.986 euro sono stati attribuiti all’Italia mentre i restanti 33.003 euro sono stati attribuiti alla Francia.
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