Con l’avvio del mese di luglio e l’arrivo delle calde giornate di estate, vi accompagniamo oggi a gustare il mare in un piatto fortemente identitario per il Levante ligure, la iconica e saporita Capponadda. Da non confondere con la più nota “Caponata” siciliana, questa preparazione fredda si avvicina piuttosto al “Cappon magro”, noto simbolo gastronomico regionale del quale essa è considerata una versione più essenziale ed economica.

Conosciuta in dialetto come “Capponada”, essa deve le proprie origini alla tradizione marinara della Riviera, quando i marinai la gustavano a bordo delle proprie imbarcazioni accompagnata dalle immancabili gallette. Si tratta difatti di una sorta di insalata che accosta il mare (tonno, acciughe, capperi) alla terra (pomodori, uova, olive); essa non richiede cottura, si conserva facilmente ed è perciò versatile soprattutto per la vita in acqua.

Gli ingredienti

Per preparare la Capponadda per due persone servono anzitutto tonno sotto olio (160 grammi), acciughe sotto sale (50 grammi), pomodori maturi (100 grammi), capperi sotto sale (20 grammi) e olive taggiasche (20 grammi). Vi si aggiungono ancora due Gallette del marinaio, acquistabili già pronte o preparabili secondo la nostra ricetta, ma anche uova sode (2), aglio (10 grammi), origano (5 grammi), prezzemolo tritato (5 grammi) nonché olio extravergine di oliva e sale a piacere.

Oggi, il tonno in scatola sostituisce il “Musciamme” un filetto di cetaceo essiccato un tempo usato dai marinai ma oggi vietato, però non mancano varianti che introducono bottarga, verdure sotto olio o erbe aromatiche fresche. Inoltre, qualora non si disponesse delle Gallette della tradizione, esse potrebbero comunque essere sostituite con pane raffermo, freselle o gallette di mais o riso per una versione più leggera e fresca.

La preparazione della Capponadda

Il procedimento di preparazione della Capponadda esordisce spezzando e ammorbidendo in acqua a temperatura ambiente e lievemente salata le Gallette, che devono poi essere disposte anche irregolarmente all’interno di una ciotola. Si aggiungono ancora i pomodori lavati accuratamente etagliati a pezzetti, il tonno privato del suo olio e adeguatamente sminuzzato, i capperi dissalati ed eventualmente sciacquati sotto acqua corrente.

Le olive taggiasche devono essere necessariamente snocciolate e a piacere tagliate a meta, mentre l’aglio dopo essere stato tagliato deve essere unito finemente tritato per non rischiare di infastidire con un sapore eccessivo. Pulire le acciughe privandole della lisca interna e sciacquare anche queste sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso, poi dividerle in parti e mescolarle agli altri ingredienti aggiustando alfine di sale e di olio.

Completare con le uova sode, preparate e poi lasciate raffreddare almeno una mezza ora per potere essere tagliate senza rischiare che si sfaldino, e chiudere con origano e prezzemolo a dare gusto in superficie. La Capponadda può poi essere mangiata fredda per un pranzo estivo in famiglia oppure essere portata in spiaggia o in gita accompagnata da grissini o pane tostato e magari da una buona dose di frutta rinfrescante per concludere il pasto.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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