Da venerdì 19 a lunedì 22 settembre prossimi, la città di Bra (Cuneo) ospiterà la 15ª edizione di Cheese, tra le più note manifestazioni internazionali dedicate ai formaggi a latte crudo, ideata da Slow Food, Comune di Bra e Regione Piemonte. La rassegna ha saputo affermarsi negli anni quali punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nel mondo del latte ma anche per tutti coloro che non mancano di interrogarsi circa il futuro delle terre alte, l’economia dei pascoli e le filiere agroalimentari sostenibili.
In attesa dell’appuntamento settembrino, però, nella serata del prossimo mercoledì 17 luglio è prevista una conferenza di presentazione ufficiale presso i Giardini della Rocca di Bra alla presenza del fondatore di Slow Food Carlo Petrini. Vi interverranno il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore Paolo Bongioanni, il sindaco Gianni Fogliato, il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero Mariano Rabino e la presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini.
Cheese 2025 a Bra
L’edizione 2025 di Cheese a Bra sceglie quale sua tematica portante “Il mondo intorno al formaggio a latte crudo” e vuole configurarsi quale invito a riflettere su biodiversità, pascoli, foreste, microbiologia naturale e artigianato che rendono possibile la produzione di formaggio. Essa intende proporre un modello che metta in relazione l’alimentazione e il paesaggio, la cultura e la tutela dei territori montani, con uno sguardo attento alle soluzioni più innovative per affrontare le crisi climatiche e sociali in atto.
La rassegna ha al suo centro un mercato internazionale con oltre 400 espositori ma contempla anche conferenze, laboratori del gusto, attività per famiglie, appuntamenti enogastronomici e momenti di confronto con professionisti. Il programma non si limita alla cittadina bensì si amplia sino a tutto il territorio circostante ma provincia di Cuneo con iniziative e appuntamenti interni agli spin-off “Aspettando Cheese” e “Cheese Off”.
I formaggi simbolo delle Alpi occidentali
Nell’ampio e variegato contesto gastronomico di Cheese 2025 non potranno mancare a Bra i protagonisti assoluti delle Alpi, i formaggi di altura prodotti tra Italia, Francia e Svizzera dei quali scoprire storie, aromi e tecniche produttive.
Per ciò che concerne l’Italia, sarà dunque possibile assaggiare e conoscere in profondità la Fontina DOP, simbolo della Valle d’Aosta e risultato di una lavorazione frutto di mesi di pasco e permanenza nei caseifici in quota. Dal Piemonte arriva invece il Castelmagno di alpeggio, formaggio erborinato DOP a pasta semidura, ottenuto principalmente da latte vaccino e dalla breve stagionatura.
Dalla Francia giungono nomi altrettanto emblematici tra cui la Raclette de Savoie IGP, utilizzata tradizionalmente fusa e servita con patate e sottaceti, ma anche i più strutturati Beaufort DOC (Savoia), Abondance DOP (Savoia) e Bleu de Termignon (Savoia), frutto di tecniche millenarie di trasformazione e stagionatura. Non meno rilevanti i contributi della Svizzera, con prodotti che parlano di alta montagna e precisione artigiana tra cui il Gruyère d’alpage DOP (Friburgo), prodotto ancora in alpeggi a legna viva, l’Etivaz DOP (Vaud) tra i più antichi formaggi elvetici, e le numerose variazioni regionali del formaggio Vacherin (Haut-Doubs) con le sue croste lavate e i suoi sapori intensi.
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