Dopo l’esordio al Colle del Piccolo San Bernardo nell’estate del 2024, la Fête des Alpes si prepara alla sua seconda edizione, questa volta in programma tra sabato 30 e domenica 31 agosto al Colle del Moncenisio. L’evento punta a coinvolgere cittadini delle Alpi francesi e italiane provenienti da territori diversi ma connessi da una storia comune, dalla Maurienne alla Val di Susa, fino alle aree alpine del Monte Bianco e del Mediterraneo.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente durante la conferenza stampa svoltasi nella mattinata presso il Museo regionale di Scienze naturali di Torino alla presenza di autorità piemontesi, valdostane e savoiarde.

La Fête des Alpes al Moncenisio

La due giorni della Fête des Alpes al Moncenisio prevede una serie di appuntamenti tra cui spettacoli, degustazioni, esposizioni di artigianato, attività sportive e visite guidate alla scoperta del patrimonio naturale e culturale delle Alpi. Il tutto avente sullo sfondo l’impostazione di una festa radicata nei territori e rivolta a un pubblico ampio, con l’intenzione di coniugare dimensione popolare e riflessione politica sulla cooperazione transfrontaliera.

Lungo il fine settimana, il colle diverrà un luogo di confronto su tematiche centrali per le Alpi contemporanee, tra le quali le sfide ambientali, economiche e sociali che toccano i territori montani. Durante la manifestazione, oltre cento volontari francesi e italiani saranno coinvolti nell’organizzazione logistica e culturale, e più di trenta produttori locali presenteranno i frutti del lavoro agricolo e artigianale alpino.

Tra festa e cooperazione

La Fête des Alpes nasce da una idea di Hervé Gaymard (presidente del Dipartimento della Savoia), Renzo Testolin e Luciano Caveri (presidente e assessore della Regione autonoma Valle d’Aosta). Durante il Sommet Le Grand Continent svoltosi a Saint-Vincent nel dicembre del 2023, sono dunque state abbozzzate le prime suggestioni confluite poi nella prima edizione svoltasi nel settembre del 2024 al Piccolo San Bernardo.

Quest’anno la regia organizzativa è affidata al Dipartimento della Savoia, che a sua volta ha coinvolto una rete di soggetti istituzionali tra cui la Città metropolitana di Torino, i Comuni di Val Cenis, Susa, Giaglione, Moncenisio, Mompantero, Novalesa e Venaus, la Comunità di Comuni Haute-Maurienne Vanoise, gli uffici turistici del territorio, Turismo Torino, la Regione Piemonte e la Regione Auvergne-Rhône-Alpes.

“A-Mont”: un progetto per costruire il futuro delle Alpi

La cerimonia di apertura della Fête des Alpes è prevista per le 14 di sabato 30 agosto, con una partecipazione attesa vicina alle 3 mila persone della precedente edizione. In questa stessa occasione, sarà illustrata ufficialmente la “Dichiarazione di intenti” legata al progetto Interreg Alcotra Italia-Francia 2021/2027 “A-Mont”, che si propone di trasformare le zone alpine di confine in spazi sperimentali di innovazione e cooperazione multilivello.

Tale passaggio risulta preliminare a un accordo più strutturato, la cui adozione è prevista entro il biennio 2025/2026 e firmato da Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta e Dipartimento della Savoia. Esso definisce una strategia comune per rafforzare la governance transfrontaliera su aspetti quali connettività e mobilità sostenibile, patrimonio naturale e culturale, cambiamento climatico, sviluppo di reti istituzionali e civiche.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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