Fino al 27 luglio, il Festival Messiaen di La Grave celebra due grandi compositori del XX secolo: il francese Pierre Boulez e l’italiano Luciano Berio, entrambi nati nel 1925.

Entrambi sono considerati compositori importanti per il loro lavoro sperimentale e per le loro creazioni musicali del XX secolo.

Pierre Boulez, il più illustre allievo di Olivier Messiaen, il suo “incomparabile e unico maestro”, come lui stesso ha detto, è stato uno dei compositori e creatori più radicali della sua generazione e ha esplorato nuovi campi musicali. Pierre Boulez ha lasciato il segno anche come direttore d’orchestra. Durante il Festival saranno presentate diverse opere, tra cui Le livre pour quatuor, pezzi per pianoforte(Notations, Sonate n°3) e soprattutto un’opera fondamentale, Le Marteau sans maître.

Luciano Berio seguì il proprio percorso creativo, pur rimanendo in contatto con Pierre Boulez. Ha creato opere eccezionali per la voce e il virtuosismo strumentale, alcune delle quali vengono eseguite durante il festival: Folk Songs (eseguita da Musicatreize) e il quartetto d’archi Glosse, o Linea, un’opera eccezionale per due pianoforti e percussioni.

Pierre_Boulez nel 1968 (c) CC BY-SA 3_0 Netherlands Nationaal Archief Joost Evers / Anefo Wikimedia Commons
Luciano_Berio (c) CC BY SA 3_0 Landesarchiv Baden-Württemberg Willy Pragher Wikimedia Commons

La 27a edizione del Festival Messiaen

Creato nel 1998 dall’Associazione Olivier Messiaen au Pays de la Meije e da Gaëtan Puaud, che era vicino al compositore, il Festival è un modo per rendere omaggio al musicista e ricordare alcune delle sue creazioni.

Olivier Messian, infatti, andava spesso a La Grave, di fronte alle cime della Meije, e vi compose alcune delle sue opere, e fu ispirato dalla natura selvaggia e grandiosa.

Fin dall’inizio, il Festival si è impegnato a sostenere la creazione contemporanea, in particolare commissionando opere o eseguendole per la prima volta.

Il Festival Messiaen au Pays de la Meije è più di un semplice festival musicale, poiché si svolge in una cornice eccezionale ai piedi della catena montuosa de La Meije, che culmina in altitudine, sotto ghiacciai sospesi.

Ogni anno il programma prevede concerti, conferenze, passeggiate musicali lungo i sentieri a 1.900 metri di quota, nonché incontri con musicisti e specialisti che sono venuti a far rivivere alcune delle principali opere musicali del XX secolo.

Alcuni concerti in programma

Mercoledì 23 luglio, nella chiesa di La Grave, alle 17.00, si è potuto ascoltare il recital pianistico di Florent Boffard, con opere di Boulez e Berio. E alle 21, Libro per Quartetto Duotima 2, opere di Boulez, Berio e Bethoven.

Giovedì 24 luglio, Jardin du Lautaret, al Col du Lautaret, alle 17, conferenza di Gaëtan Puaud su Messiaen e Boulez. Alle 21, nella chiesa di La Grave, Où s’en vont les ruisseaux? con opere di Messiaen, Berio e Bass.

Domenica 27 luglio, alle 17.00 nella chiesa di La Grave, non perdetevi il Giubileo di Jean-François Heisser – 50 anni di creazione.

Olivier Messiaen en 1937 (c) CC 01 Studio Harcourt Public Domain Wikimedia Commons

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Nata a Nizza e residente a Briançon, giornalista e guida turistica. Ha collaborato con diverse riviste francesi specializzate in urbanistica, architettura e sport: Le Moniteur, Construction Moderne, Méditerranée Magazine, Témoignage Chrétien...

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