Venerdì 26 e sabato 27 settembre 2025 il Piemonte ospiterà la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori nell’ambito del progetto UNIGHT («United citizens for research»), con numerosi eventi a Torino, Cuneo, Mondovì, Savigliano e, per la prima volta, a Biella.

Ci sono sette temi: clima e transizione energetica, salute globale e benessere sociale, città sostenibili ed equità urbana, risorse naturali, biodiversità e sistemi alimentari, patrimonio culturale e innovazione, fabbrica del futuro e nuovi scenari della ricerca. In tutto, oltre 350 attività tra laboratori, talk, mostre, workshop, spettacoli e giochi coinvolgeranno ricercatori e pubblico di ogni età.

In Valle d’Aosta sono poi coinvolti diversi istituti di ricerca, che svolgono iniziative ad Aosta, Montfleury, Arvier

Il programma della Notte Europea dei Ricercatori 2025 a Torino

A Torino, gli appuntamenti sono al Castello del Valentino, all’Orto Botanico, lungo viale Mattioli e in altri spazi cittadini. L’inaugurazione si tiene venerdì 26 settembre alle 17 nella corte del Castello, con i saluti e l’intervento del comitato scientifico UNIGHT. Sempre al Castello, nel Salone d’Onore, il fotografo Valerio Minato proporrà “Vision”, un percorso dedicato al rapporto tra intuizione e metodo scientifico, mentre in serata, alle 20.30, lo stesso spazio ospiterà il concerto “European Rhapsody – Dalle tradizioni popolari alla musica d’arte”. Sabato 27, alle 17, lo scrittore e sociologo Massimiliano Bucchi dialogherà con il pianista Arturo Stalteri su “Il senso degli errori”, una riflessione sull’importanza del dubbio e dell’imperfezione nel lavoro scientifico.

Accanto agli appuntamenti principali, Torino offrirà laboratori e attività interattive. All’Orto Botanico, per esempio, si svolgeranno “Messaggi in codice” e “Con dadi e oche a spasso fra le misure”, pensati per esplorare la scienza attraverso il gioco. Il Castello del Valentino ospiterà inoltre uno spazio dedicato all’innovazione, con la presenza dell’incubatore I3P e di startup nei settori della mobilità e delle infrastrutture.

Notte dei ricercatori 2025 in Piemonte

Programmi a Cuneo, Mondovì, Savigliano e Biella

A Cuneo le attività animeranno Largo Audiffredi venerdì 26 settembre, dalle 14 alle 22, con laboratori e incontri aperti al pubblico. Lo stesso giorno, a Savigliano, gli spazi dell’ex monastero di Santa Monica ospiteranno dalle 16.30 alle 22.30 un programma serale con esperimenti e stand divulgativi, mentre la mattina sarà dedicata ai laboratori nelle scuole. Sabato 27 settembre Mondovì accoglierà l’evento dalle 16 alle 19 presso la sede locale del Politecnico di Torino, con attività mirate al coinvolgimento dei giovani. Per la prima volta Biella parteciperà con un’intera giornata di eventi a Città Studi, dalle 10 alle 18 di venerdì 26 settembre. Qui il campus sarà trasformato in una “città fantastica” con aree tematiche, laboratori scientifici, giochi e concerti conclusivi, in un’atmosfera pensata per coinvolgere studenti, famiglie e curiosi.

La Valle d’Aosta tra Università, Montfleury e Arvier

In Valle d’Aosta l’iniziativa si articolerà in tre luoghi: il Polo universitario dell’Università della Valle d’Aosta, la Cascina di Montfleury dell’Institut Agricole Régional ad Aosta, e la Sala Polivalente del Comune di Arvier.

Il programma ad Aosta, presso il Polo universitario di via Monte Vodice, prevede venerdì 26 settembre laboratori per bambini e ragazzi dalle 14 alle 16 con l’iniziativa “Giochiamo con la scienza”, talk divulgativi nel pomeriggio con “Parliamo di scienza” e, dalle 17 alle 20.15, conferenze-degustazioni sotto il titolo “Assaggiamo la scienza”. La serata proseguirà con la tavola rotonda “Bonsoir la recherche !”, moderata da Michele Tranquilli, e si concluderà alle 22.30 con l’osservazione astronomica “La notte delle stelle”, a cura dell’Osservatorio Astronomico della Regione.

Parallelamente, la Cascina di Montfleury, una delle sedi dell’Institut Agricole Régional, ospiterà attività e laboratori a cielo aperto, con dimostrazioni scientifiche, giochi e conferenze. Qui il progetto Interreg AgriHealth (di cui Nos Alpes ha parlato) trasformerà gli spazi in un laboratorio di esperienze dedicate a scienza, agricoltura e innovazione, con un forte legame al territorio e alle identità della Valle d’Aosta, con al presenza del lavoro di ricerca del Bureau régional pour l’ethnologie et la linguistique (BREL).

Arvier e i molti partner nella ricerca

Ieri sera, giovedì 25 settembre, Arvier ha ospitato l’incontro “La Montagna fr(Agile) – sfide e nuovi equilibri dei territori alpini” nella Sala Polivalente comunale di via Saint-Antoine. L’evento, inserito nel progetto PNRR Agile Arvier, (Piano nazionale di ripresa e resilienza) prevede un dialogo tra ricercatori ed esperti sul futuro dei territori alpini.

L’edizione valdostana della notte dei ricercatori 2025 per la Valle d’Aosta coinvolge un’ampia rete di soggetti: l’Università della Valle d’Aosta, l’Institut Agricole Régional, l’Osservatorio Astronomico regionale, il Museo di Scienze naturali “Efisio Noussan”, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA VdA), il BREL, il centro CMP3-VdA del progetto 5000Genomi, varie startup e associazioni culturali.

Le attività spazieranno dall’astronomia alla biodiversità, dall’innovazione tecnologica alle scienze agrarie, fino all’incontro con la cultura dell’alimentazione alpina.

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