Le ricette tipiche delle Alpi non sono semplici piatti ma un modo per raccontare la vita in quota attraverso prodotti raccolti lungo i sentieri, formaggi di alpeggio, idee nate dall’ingegno di chi cucinava con ciò che la montagna aveva da offrire. È da qui che prende le mosse “A tavola!” (in originale À table !”), parte della collezione per bambini e ragazzi denominata “Là-haut !” delle Éditions du Mont-Blanc, a sua volta composta da due volumi acquistabili online.
Dalle materie prime alle prelibatezze alpine
La prima parte dal titolo “Raccogliere i prodotti di montagna” (in originale “Cueillir les produits de la montagne”) vuole invitare bambini e famiglie a scoprire gli ingredienti legati ai paesaggi alpini e ad altri massicci di Italia e Francia. Focalizzato sulla scoperta di erbe selvatiche, piccoli frutti, formaggi di alpeggio, salumi e miele, esso è in generale dedicato proprio alla raccolta dei prodotti di montagna.
La seconda parte dal titolo “Ricette salate di montagna” (in originale “Recettes salées des montagnes”), per contro, la tematica ricorrente è la trasformazione delle materie prime negli ingredienti principe di ricette divertenti o tradizionali. La formula è semplice, nutrita di fotografie e illustrazioni oltre che di testi accessibili per un pubblico giovane, alimentati dai protagonisti animati Agathe e Momo, che commentano le scene come farebbe un lettore bambino.
Prima la scoperta: “Raccogliere i prodotti di montagna”
Il primo volume concernente le ricette tipiche delle Alpi insegna a osservare e a riconoscere ciò che la montagna ha da regalare, accompagnando il lettore alla scoperta di ciò che cresce in quota. Il linguaggio è facilitato e le immagini hanno un ruolo fondamentale, con fotografia e illustrazione che convivono per aiutare a capire, distinguere e ricordare i vari concetti presentati.
A guidare tale esplorazione vi sono gli immancabili Agathe e Momo, due personaggi che attraversano tutta la collana rendendo la lettura partecipata, più vicina al gioco che allo studio. Tra i prodotti più salienti spiegati tra le pagine figurano lamponi e mirtilli raccolti tra i cespugli, erbe spontanee un tempo indispensabili per la sopravvivenza, funghi e mieli dal carattere aromatico, prodotti caseari e carni stagionate.
Poi la cucina: “Ricette salate di montagna”
Il secondo volume riguardante le ricette tipiche delle Alpi cambia prospettiva e porta i suoi lettori direttamente in cucina, con un tono che rimane accessibile e non tecnico così da permettere anche a un bambino di partecipare alla preparazione. Gli spunti sono proposti con gradualità, passando da piatti molto facili ad altri più radicati nella tradizione alpina, sino ad alcune idee capaci di sorprendere.
Tra quelle presenti si incontrano piatti che appartengono alla cucina rustica, come il Matafan, una via di mezzo tra una frittata e un pancake salato, ideale per cominciare senza difficoltà. Altre ricette, come la Fonduta o l’Aligot, richiamano appieno il passato contadino, mentre la più curiosa Tarte à l’ail des ours introduce alla cucina con erbe spontanee dal gusto deciso come l’aglio orsino.
Il progetto
L’intero progetto porta la firma di Hervé Frumy, autore e illustratore originario di Grenoble e già graphic designer e direttore artistico per la rivista “L’Alpe” dedicata alla cultura alpina. Le illustrazioni che egli realizza non sono decorative ma parte integrante del discorso, con una grafica che accompagna il testo senza sovrastarlo e un tono che mantiene equilibrio tra informazione e leggerezza.
I due libri non devono obbligatoriamente essere letti in sequenza però funzionano come un percorso coerente: prima si impara a osservare ciò che cresce e vive in montagna, poi si sperimenta la sua trasformazione in cucina. In un mondo dove spesse volte i bambini vedono gli ingredienti soltanto tra scaffali e confezioni, tale iniziativa propone loro una esperienza concreta che passa attraverso stagione, territorio e gesto.
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