In un itinerario denso di scoperte ed emozioni che è tanto fisico quanto interiore, Daniele Zovi approda “Sulle Alpi” per “Un viaggio sentimentale” tra sentieri, vallate, ghiacciai e villaggi, ma soprattutto sentimenti, ricordi e incontri. La sua montagna diviene un luogo in cui si intrecciano natura e storia, poesia e scienza, silenzio e memoria, uno spazio al contempo simbolico e concreto, un archivio vivente di civiltà e biodiversità.

Il volume, edito nel 2024 da Raffaello Cortina Editore, è reperibile sia nelle migliori librerie specializzate italiane sia sul sito web apposito al prezzo di 22,00 euro. Esso fa seguito a una ulteriore duplice pubblicazione, “Autobiografia della neve” e “In bosco”, ambedue tradotte in lingua francese con i titoli “Autobiographie de la neige” e “Autobiographie d’une forêt de montagne” dalle Éditions Glénat.

I paesaggi come specchi dell’anima

Ogni tappa di “Sulle Alpi. Un viaggio sentimentale” è una occasione per Daniele Zovi di dare sfogo alla sua vena letteraria e alla sua penna narrativa esponendo le vicende della natura locale e degli abitanti delle pendici.

Egli riscopre dunque gli erbari del poeta e lichenologo Camillo Sbarbaro, nei quali ogni esemplare vegetale è anche il ricordo di un luogo preciso e definito nella sua apparente semplicità. Ma egli rievoca anche il passo del Monginevro, forse attraversato da Annibale con i suoi elefanti, e rivive l’impressione luminosa che il Monte Bianco aveva suscitatonello scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe.

L’autore raggiunge poi Macugnaga, comune italiano sparso di poco meno di 500 abitanti della provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, per ascoltare le voci antiche della comunità walser stanziata ai piedi del Monte Rosa. Alfine, egli si ferma a contemplare le sculture nate dai resti degli alberi abbattuti dalla Tempesta Vaia, forte ciclone extratropicale datato ottobre 2018, trasformati da Marco Martalar in figure totemiche che parlano di resilienza e bellezza.

Il “viaggio sentimentale” di Daniele Zovi “Sulle Alpi”

Zovi non è soltanto un narratore appassionato bensì anche un esperto riconosciuto del mondo forestale e naturale italiano, reduce da una lunga carriera nel Corpo Forestale dello Stato. Traducendo decenni di esperienza sul campo in una narrativa rigorosa e poetica al tempo stesso, egli ha collaborato con riviste prestigiose come “National Geographic” e “La Rivista del C.A.I.”, ha tenuto conferenze in tutta Italia e pubblicato numerosi libri circa natura e animali selvatici.

La maggiore curiosità del suo “Sulle Alpi. Un viaggio sentimentale” coincide con la sua organizzazione interna, a sua volta calibrata come una serie di tappe ognuna delle quali dedicata a un settore specifico della catena alpina. Ognuno degli undici capitoli numerati è ambientato in un diverso settore montano, dalle Alpi Marittime alle Alpi Giulie, dalle Dolomiti alle Alpi Retiche, che egli esplora, interroga e ascolta con lo spirito del letterato e del conoscitore delle quote.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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