Lo scorso giovedì 20 novembre, Belfort (Bourgogne-Franche-Comté) ha accolto i partner del programma Interreg Francia-Svizzera per il consueto e annuale Comitato di sorveglianza. La seduta, presieduta da Valérie Pagnot (Bourgogne-Franche-Comté) e Stéphane Theurillat (Canton Jura), ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento della programmazione 2021/2027 e di avviare la riflessione sulle prospettive successive.

Undici nuovi progetti Interreg Francia-Svizzera

La parte centrale della giornata è stata l’approvazione di undici nuove iniziative transfrontaliere Interreg Francia-Svizzera, selezionate per un finanziamento complessivo di 5,72 milioni di euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Le proposte vogliono rispecchiare le priorità condivise dai due Paesi e puntare a rafforzare la resilienza climatica, promuovere una mobilità più sostenibile, migliorare l’offerta culturale e turistica e sostenere la ricerca applicata e le attività innovative. 

Il tutto in vista della nuova finestra per la presentazione di progetti a differente tematica che, dopo essere stata inaugurata lo scorso venerdì 12 settembre, resterà aperta sino al prossimo venerdì 6 marzo 2026. Le linee di azione interessate sono neutralità carbonica e transizione ecologicainnovazione e attrattiva economicamobilità sostenibileturismo e culturariduzione degli ostacoli alla frontiera

Un ponte musicale tra Francia e Svizzera

Tra le nuove iniziative afferenti al bando Interreg Francia-Svizzera spicca il progetto “OAL – Orchestre des Alpes et du Léman”, il primo a carattere musicale finanziato lungo il ciclo tutt’oggi in corso. L’Orchestre des Pays de Savoie e l’Orchestre de Chambre de Genève intendono dare vita a un ensemble transfrontaliero stabile che unisca musicisti dei due Paesi attorno a una identità condivisa.

Il programma di lavoro prevede la realizzazione di sei nuove creazioni, il lancio di un calendario annuale di attività artistiche e di mediazione rivolte al pubblico e l’organizzazione di momenti di formazione e cooperazione tra le rispettive équipe. L’ambizione, tramite 412 mila euro di fondi europei, è di costruire un modello innovativo di collaborazione culturale, destinato a durare nel tempo e a essere replicabile in altri contesti.

Morteau, una giornata dedicata alla conoscenza e al confronto

Il percorso di sensibilizzazione sulla cooperazione franco-svizzera è proseguito lo scorso mercoledì 1° ottobre con una giornata informativa organizzata a Morteau (Bourgogne-Franche-Comté), che ha riunito quasi 70 attori del territorio. L’appuntamento ha offerto una occasione per comprendere meglio le dinamiche del programma e per creare nuove connessioni tra realtà provenienti dai due lati della frontiera.

Le presentazioni istituzionali hanno fornito un quadro chiaro delle modalità di adesione, mentre i workshop interattivi hanno permesso di approfondire i diversi ambiti di intervento. Il tutto si è concluso con colloqui individuali con gli esperti del Segretariato congiunto, che hanno risposto a dubbi specifici e fornito indicazioni utili alla definizione dei futuri progetti.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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