Lumières Saint-Gervais Mont-Blanc è un festival di installazioni luminose nel centro di Saint-Gervais-les-Bains, in alta Savoia, durante le festività di Natale. È stato inaugurato il 23 dicembre con una passeggiata musicale e luminosa nel centro del paese, con accensioni progressive delle opere: prosegue fino al 31 dicembre ed è al suo decimo anniversario
Le tecniche e la dimensione artistica richiamano esplicitamente la Fête des Lumières de Lyon. Si adattano al contesto alpino, con un effetto di richiamo per i turisti e di creazione di un contesto particolare, gradevole e di elevato livello tecnico.
Il gatto, le geometrie, il racconto
Il percorso di Lumières Saint-Gervais attraversa i principali luoghi del centro. Sul sagrato della chiesa, l’opera Eikosis di Jérémie Bellot propone una grande scultura luminosa a forma di gatto, che diventa anche supporto per una serie di contenuti digitali accessibili tramite QR code, intrecciando spazio fisico e dimensione virtuale.
La facciata dell’Hôtel de Ville, il municipio, ospita Keyframes del Groupe Laps, un lavoro storico della Fête des Lumières di Lione.
Le sagome luminose in movimento seguono il ritmo musicale, costruendo un breve racconto visivo che mette in relazione architettura, suono e luce.
Nello stesso edificio è proiettato anche Lines of Construction di Nicolas Paolozzi, un mapping laser che evidenzia linee, proporzioni e geometrie della facciata, trasformando il disegno tecnico in esperienza sensoriale.
Vento e tempeste, e poi libellule
Sulla Promenade du Mont-Blanc, Cymopolée del collettivo Luminariste evoca la potenza del vento e delle tempeste attraverso una scenografia luminosa ispirata alla mitologia greca, mentre Pixel Planet di Super Idée invita il pubblico a partecipare attivamente, componendo immagini di pixel art luminosa con elementi colorati.
All’Esplanade Marie Paradis, Mirror Mountain di Nicolas Tricot – XLR Project riflette il paesaggio e i visitatori grazie a una struttura specchiante visibile a 360 gradi, mentre Odonata di Julien Menzel propone un cambio di scala: grandi insetti luminosi, ispirati alle libellule, animano il prato con lente variazioni cromatiche e sonore.
Ghiacciai che si sciolgono, Lamartine, e il cielo
La Maison de Saint-Gervais accoglie Au-delà des sommets di Cindy Lo, un racconto visivo e musicale dedicato alla montagna e alle sue trasformazioni stagionali, ispirato a un testo di Alphonse de Lamartine.
Poco distante, Echoes of Ice di Philipp Frank affronta il tema della fusione dei ghiacciai attraverso proiezioni e suoni registrati sul ghiacciaio di Bionnassay, invitando a una riflessione sul cambiamento climatico.
Al chiosco del Jardin du Mont-Blanc, J’ai attrapé un… di Stéphane Masson espone una serie di immagini e figure ibride, mentre Cosmic Color trasforma il sistema solare in un’esperienza tattile e sonora, in cui luci e suoni reagiscono al tocco dei visitatori.
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