Nella fotografia conclusiva dell’incontro di cooperazione intercomunale italo-francese di Sanremo del 28 novembre figurano 17 rappresentanti di enti locali, e altri erano stati collegati in videoconferenza: si è trattato di un evento partecipato e riuscito. Dopo un anno di preparazione, in particolare con l’iniziativa dei Sindaci di Sanremo e Mentone, Alberto Biancheri e Yves Juhel,  e attraverso l’incontro a Science Po di Menton del 19 e 20 giugno con rappresentati di numerosi comuni, si è passati alla fase operativa. Si è parlato dei contenuti dell’obiettivo dichiarato di costituire un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), figura giuridica prevista a livello europeo per le collaborazioni stabili transfrontaliere. Proprio a Mentone, erano state presentate altre esperienze di GECT, dal “GO” Gorizia -Slovenia a PAMINA tra Francia e Germania.

Il perimetro comunale della cooperazione

Con il supporto tecnico della MOT, la Mission opérationnelle transfrontalière, i partecipanti hanno esaminato i diversi aspetti di costruzione del GECT, a partire dal perimetro, che si è confermato di livello comunale, con un eventuale partenariato esterno, da costruire con le Regioni, le province o i dipartimenti. La zona interessata, ancora da confermare, va dalla costa (la “Riviera” italo-francese, da Mentone a Sanremo) alla valle Roja, alla parte italiana nella zona del colle di Tenda, per un totale indicativo di 34 comuni.

L’area in cui si vive e si abita

L’idea di fondo è di rivolgersi a un’area in cui “si abita e si vive” (“bassin de vie” in francese), che coinvolge diverse dimensioni, anzitutto quella dell’abitare e degli abitanti, anche nella loro qualità di utenti di servizi pubblici (le strade, le ferrovie, la sanità) e di cittadini (attori della società civile, di associazioni, e comunque titolari di diritti). In questo spazio sono poi centrali le attività, cioè i settori economici che entrano in relazione reciproca e costituiscono l’ossatura della vita locale, nonché la cultura e il patrimonio anche naturale.

I contenuti della cooperazione comunale

Nel corso della riunione sono stati anche citati gli ambiti di competenza dei GECT, guardando alle altre esperienze europee. Per esempio, il GECT franco-tedesco PAMINA si concentra sull’informazione sulle condizioni di vita e lavoro nel Paese vicino, nonché sulle procedure amministrative, a favore di soggetti pubblici e privati, e a supporto di maggiori informazioni presso altri enti dedicati, su lavoro, previdenza ecc.

La natura specifica del GECT in costruzione presenta varie attività possibili, come l’informazione transfrontaliera in materia di trasporto ma anche di dialogo sulla protezione civile, a cui si provvede al momento con la comunicazione informale. A queste si aggiungono i temi sociali, le cooperazioni culturali, le attività a favore dei giovani.

La riunione ha anche avuto una fase dedicata dalla governance del GECT, sempre in confronto con le esperienze esistenti, nonché sul nome, in un processo spontaneo di proposte, in cui la parola “Riviera” è emersa più volte.

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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