Il traforo del Monte Bianco riaprirà con tre giorni di anticipo, in tempo per il fine settimana, venerdì 15 dicembre alle ore 16. I lavori all’interno della struttura si sono conclusi nei tempi previsti, con un impegno a riaprire per i movimenti legati al turismo e all’economia anche locale, in prossimità delle vacanze natalizie.

Secondo le società che gestiscono il traforo, il cantiere ha impegnato circa 200 addetti e 50 imprese, con una spesa di circa 20 milioni di euro. L’intervento ha riguardato in particolare la sostituzione di 76 ventilatori sulle volte. Il nuovo modello installato consente di aumentare i flussi d’aria longitudinale di circa il 30% con effetti sul miglioramento della sicurezza. Inoltre, sono state svolte attività in preparazione ai cantieri del 2024 e del 2025 (carotaggi, pose di materiali tecnici), la rimozione di 6.500 mq di elementi coprenti, lo smontaggio del vecchio portale termografico all’accesso francese del traforo.

Dopo il fine settimana, il traforo del Monte Bianco sarà chiuso per cinque ore nel tardo pomeriggio e nella sera di lunedì 18 dicembre, tra le ore 17 e le ore 22.

Si terrà infatti l’annuale esercitazione di sicurezza, che vede la partecipazione di diverse strutture, dalle forze di polizia, alla protezione civile, ai pompieri, alle amministrazioni pubbliche interessate, in particolare i servizi di prefettura francesi e la Regione autonoma Valle d’Aosta.

Il traforo del Monte Bianco è stato chiuso dal 18 ottobre, in ritardo rispetto alle previsioni di inizio settembre, in ragione della concomitante chiusura sia dell’autostrada della Maurienne sia della ferrovia del Fréjus in ragione di una frana nella zona del comune di Saint-André, il 27 agosto 2023. L’autostrada è stata poi riaperta venerdì 8 settembre su una carreggiata unica, mentre la ferrovia di collegamento italo-francese resta chiusa al traffico, per lavori che sono previsti fino alla fine del 2024.

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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