Nell’ultimo decennio il caro vita ha influito non soltanto sui carrelli della spesa bensì anche sugli spostamenti transfrontalieri di italiani, francesi e svizzeri. Questo perché negli ultimi dieci anni le tariffe del Traforo del Monte Bianco, del Traforo del Fréjus e del Traforo del Gran San Bernardo sono lievitate sulla base delle evoluzioni registrate nei tassi di inflazione. Nos Alpes ha voluto analizzare tali variazioni del prezzo del pedaggio da e verso Francia e Svizzera, approfondendone le ricadute in termini economici e turistici sui viaggiatori di confine.

L’inflazione negli ultimi dieci anni

Dal 2014 a oggi l’inflazione ha subito a livello europeo netti ridimensionamenti, provocando conseguenti e inevitabili rincari che hanno impattato su ogni aspetto della vita dei cittadini.

In Italia, per esempio, secondo ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) nel 2014 l’inflazione ammontava al 2,6%, contro l’11,8% registrato alla fine del 2023, con una crescita complessiva del +22% circa. I valori più bassi mai toccati negli ultimi dieci anni sono lo 0% del 2010, il -0,1% del 2015, il -0,2% del 2016 e del 2020. L’Indice dei prezzi al consumo è oscillato nel mese di novembre a quota 119,5 con una decrescita del -0,5% rispetto al periodo precedente; i valori riferiti al settore dei trasporti mostrano invece un 123,2, contro il 115,2 del 2014.

In Francia, per converso, l’inflazione media è stata costantemente monitorata dall’INSEE (Institut National de la Statistique et des Études Économiques). Secondo l’organo essa è cresciuta dallo 0,51% del 2014 al 5,00% monitorato invece nel 2023; i tassi minori si osservano nel 2015 (0,04%), nel 2016 (0,18%) e nel 2020 (0,48%). Le statistiche più recenti, relative ancora una volta al mese di dicembre, mostrano come i servizi abbiano subito un incremento del +3,1% rispetto al decennio passato; gli Indices des prix à la consommation hanno rivelato un innalzamento generale del +4,1%.

In Svizzera, alfine, stando a quanto constatato dall’Ufficio federale di statistica l’inflazione media del 2023 è stata del 2,18%, contro il -0,01% del 2014; le soglie più basse sono state il -0,43% del 2016 e il -0,72% del 2020. Nel novembre dell’anno passato essa è stata del 1,44%, a fronte di un Indice dei prezzi al consumo di 106,2 a livello generale, con una ricaduta del 12,03% per ciò che concerne i servizi.

Le tariffe al Traforo del Monte Bianco

Nel 2014 una corsa semplice all’interno del Traforo del Monte Bianco verso la Francia (IVA al 21%) costava 28,50 euro per i motocicli, 43,10 euro per le autovetture e 57,00 euro per i camper e i furgoni; essi raggiungevano i 156,50 euro per veicoli di classe 3, i 314,40 euro per i veicoli di classe 4, i 329,40 euro per i veicoli di classe D e gli 866,40 euro per i veicoli di classe E. Per viaggiare verso l’Italia (TVA al 19,60%) erano necessari invece 28,00 euro per i motocicli, 42,40 euro per le autovetture e 56,10 euro per i camper e i furgoni; servivano invece 153,90 euro ai conducenti di veicoli di classe 3, 309,20 euro ai conducenti di veicoli di classe 4, 324,20 euro ai conducenti di veicoli di classe D e 852,20 euro ai conducenti di veicoli di classe E.

Stando alle ultime tariffe rese note a seguito della Commissione intergovernativa Italia-Francia, percorrere le gallerie provenendo dal lato italiano (IVA al 22%) richiederà 36,40 euro (+7,90 euro) per i motocicli, 55,00 euro (+11,90 euro) per le autovetture e 72,80 euro (+15,80 euro) per i camper e i furgoni; i prezzi toccheranno i 199,70 euro (+43,20 euro) per veicoli di classe 3, i 401,30 euro (+86,90 euro) per i veicoli di classe 4, i 416,30 euro per i veicoli di classe D (+86,90 euro) e i 1.106,00 euro (+239,60 euro) per i veicoli di classe E. Per spostarsi verso il versante francese si dovranno per converso sborsare 35,80 euro (+7,80 euro) per i motocicli, 54,10 euro (+11,70 euro) per le autovetture e 71,60 euro (+15,50 euro) per i camper e i furgoni; la spesa lievita ancora a 196,50 euro (+42,60 euro) per i veicoli di classe 3, a 394,80 euro (+85,60 euro) per i veicoli di classe 4, a 409,80 euro (+85,60 euro) per i veicoli di classe D e a 1.087,90 euro (+235,70 euro) per i veicoli di classe E.

Le tariffe al Traforo del Fréjus

Appena l’anno precedente, nel 2013, le tariffe applicate ai mezzi che percorrevano il Traforo del Fréjus dal versante italiano (IVA al 21%) ammontavano per la sola corsa semplice a 27,40 euro per le moto, a 41,40 euro per le automobili e a 54,70 euro per due o più assi. I veicoli pesanti di classe 3 pagavano 150,20 euro se Euro 3 o superiori oppure 158,90 euro se Euro 1 o 2, mentre i veicoli pesanti di classe 4 pagavano 301,70 euro se Euro 3 o superiori oppure 319,20 euro se Euro 1 o 2; per ciò che concerne la classe B il pedaggio ammontava a 418,90 euro per Euro 3 o superiori oppure a 443,20 euro per Euro 1 o 2 e per ciò che concerne la classe C il pedaggio ammontava a 831,40 euro per Euro 3 o superiori oppure a 879,30 euro per Euro 1 o 2. Sul versante francese (TVA al 19,60%) i costi erano lievemente inferiori e arrivavano a 27,00 euro per le moto, 40,90 euro per le automobili e 54,10 euro per due o più assi. I mezzi pesanti versavano per la classe 3 148,40 euro se Euro 3 o superiori oppure 157,00 euro se Euro 1 o 2, per la classe 4 298,20 euro se Euro 3 o superiori oppure 315,50 euro se Euro 1 o 2, per la classe B 414,00 euro se Euro 3 o superiori oppure 438,10 euro se Euro 1 o 2 e per la classe C 821,90 euro se Euro 3 o superiori oppure 869,60 euro se Euro 1 o 2.

Quest’anno (IVA al 22%) per poter fruire del tunnel autostradale verso la Francia saranno necessari 36,40 euro (+9,00 euro) per la classe 5, 55,00 euro (+13,60 euro) per la classe 1 e 72,80 euro (+18,10 euro) per la classe 2. Ai veicoli a due assi con altezza superiore a tre metri saranno richiesti 199,70 euro (+49,50 euro) se Euro 4 o superiori oppure 209,70 euro (+59,50 euro) se Euro 3 oppure 211,30 euro (+52,40 euro) se Euro 1 o 2; ai veicoli a tre o più assi con altezza superiore a tre metri saranno richiesti 401,30 euro (+99,60 euro) se Euro 4 o superiori oppure 421,40 euro (+119,70 euro) se Euro 3 oppure 424,60 euro (+105,40 euro) se Euro 1 o 2. Mentre ai veicoli adibiti al transito eccezionale di media lunghezza saranno necessari 557,10 euro (+143,10 euro), ai veicoli adibiti al transito eccezionale sino a venticinque metri di lunghezza saranno necessari 1.106,00 euro (+236,40 euro). Dirigendosi invece in Italia (TVA al 20%) il costo di una corsa semplice scende a 35,80 euro (+8,80 euro) per la classe 5, 54,10 euro (+13,20 euro) per la classe 1 e 71,60 euro (+17,50 euro) per la classe 2. Per i mezzi a due assi serviranno 196,50 euro (+48,10 euro) se Euro 4 o superiori oppure 206,30 euro (+57,90 euro) se Euro 3 oppure 207,90 euro (+50,90 euro) se Euro 1 o 2; per i mezzi a tre o più assi serviranno 394,80 euro (+96,60 euro) se Euro 4 o superiori oppure 414,50 euro (+116,30 euro) se Euro 3 oppure 417,70 euro (+102,20 euro) se Euro 1 o 2. Mentre ai mezzi adibiti al transito eccezionale di media lunghezza saranno necessari 548,00 euro (+134,00 euro), ai mezzi adibiti al transito eccezionale sino a venticinque metri di lunghezza saranno necessari 1.087,90 euro (+266,00 euro).

Le tariffe al Traforo del Gran San Bernardo

I dati riferiti al Traforo del Gran San Bernardo e relativi al 2014 sono limitati, ma da essi si può evincere come per attraversarlo le moto dovessero sborsare 14,80 euro, le auto 25,00 euro, i camion e i bus a tre assi 99,00 euro. Quello stesso anno era poi stato deciso che le ultime due categorie di veicoli, interessate da un drastico calo di traffico nel 2012 rispettivamente del -11,42% e del -5,73%, avrebbero potuto beneficiare di prezzi agevolati; le altre tipologie, al contrario, avevano subito lievi aumenti in vista di una perdita di percorrenze medie del solo 0,9%.

A oggi le motociclette pagano 18,50 euro o franchi (+3,70 euro o franchi), le autovetture 31,00 euro o franchi (+6,00 euro o franchi) e i furgoni e i camper 48,50 euro o franchi. Le controparti più pesanti vengono suddivise tra due assi (84,50 euro o franchi), tre assi (123,00 euro o franchi, +24,00 euro o franchi) e quattro assi (186,50 euro o franchi).

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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