Mancano solo 164 giorni alle Olimpiadi estive di Parigi 2024, quando una serie di personaggi pubblici e non ultimi quelli delle Alpi francesi saranno incaricati di portare la fiamma olimpica. Tra gli 11 mila portatori totali, questi brillanti e sgargianti corridori daranno ufficialmente il via ai Giochi nel mese di maggio. Si avvicinano anche le Paralimpiadi, distanti soltanto 197 giorni da oggi; esse saranno le prime ospitate dalla capitale francese durante la stagione estiva e saranno aperte dal passaggio della fiamma a loro dedicata.

I portatori delle Alpi francesi

Il totale delle 100 mila candidature e nomine raccolte dal Club Paris 2024 proveniva da ben 300 selezionatori differenti tra cui i partner dell’evento Coca-Cola e Banque Populaire et Caisse d’Epargne.

Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, per esempio, sono stati reclutati la vice campionessa del mondo di apnea Alice Modolo, la vice campionessa olimpica di snowboard cross Julia Pereira de Sousa-Mabileau, il campione di judo 2013 Loïc Pietri e lo Sheffield stellato Jacques ChiboisAlexandre Farrugia, presidente della squadra di handibasket le Cannet, e Sébastien Camus, campione di ultratrail, si aggiungeranno alla lista.

Il Dipartimento delle Alpi di Alta Provenza ha invece scelto il campione di skicross Terence Tchiknavorian, l’ex calciatore Alain Boghossian, la vice campionessa di del mondo di para triathlon Adeline Billal e la vice campionessa di slalom di sci alpino   Christel Pascal-Marchal; a loro si sommeranno la cittadina attiva Emy Durand, la direttrice dipartimentale del servizio “Jeunesse et sports” (“Gioventù e sport”) Christel Marchal e il para scalatore Thierry Delarue.

In Alta Savoia a essere stati reclutati il para sciatore quarantunenne Thomas Clarion, la volontaria cinquantatreenne Mathilde Dupays, la giocatrice di boxe ventiquattrenne Léa Janoli, la ciclista diciannovenne Aurore Pernollet e il para sciatore alpino ventinovenne Lou Braz Dagand. Nella vicina Savoia saranno per contro il gestore alberghiero Florian Hugonet e la nuotatrice Marie Graftiaux.

Nelle Alte Alpi e nell’Isère, tuttavia, non vi sarà alcun passaggio della fiamma olimpica 2024 per via di ragioni economiche che hanno spinto i Dipartimenti a rifiutare.

Il ruolo dei portatori della fiaccola olimpica

I portatori della fiaccola delle Olimpiadi di Parigi 2024 sono stati selezionati in virtù del loro impegno e delle azioni da loro portati avanti su tre linee principali denominate “Énergies” (“Energie”). La prima ha ovviamente un focus sportivo e al contempo benefico, di alteticità ma anche di volontariato, uno sforzo congiunto e continuo nell’organizzazione dell’evento. La seconda concerne invece il territorio ed è simboleggiata da tutti coloro che vi creano e innovano incarnando l’eccellenza manifatturiera e imprenditoriale francese e diffondendola in tutto il mondo. La terza coincide con il dovere umano del garantire a tutti una quotidianità più solidale, inclusiva, sostenibile e giusta.

Lo scopo ultimo della variegata e variopinta pletora dei portatori della fiaccola è quello di ricalcare la grande diversità della società e del mondo intero, tra uomini e donne, personalità note e figure sconosciute.

Il percorso

Dopo l’accensione ufficiale ad Olimpia, città della Grecia che secondo la leggenda avrebbe per prime dato vita ai Giochi, a bordo del maestoso veliero a tre alberi Belem la torcia attraverserà il Mar Mediterraneo da sino a Marsiglia; seguirà l’arrivo a Parigi previsto il 26 luglio, pronta ad accoglierla per la terza volta dopo le Olimpiadi invernali di Grenoble del 1968 e le Olimpiadi e Paralimpiadi di Albertville del 1992.

Anche la controparte dedicata alle Paralimpiadi sarà attivata a Stoke Mandeville, nel Regno Unito, il 26 di agosto, attraverserà la Manica, si fermerà nel territorio francese metropolitano e raggiungerà alfine ugualmente Parigi in tempo per la cerimonia di apertura dei Giochi in programma tre giorni dopo.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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