La Settimana della Francofonia 2024, celebrata internazionalmente da venerdì 16 a sabato 24 marzo prossimi, sarà quest’anno dedicata alle Olimpiadi che questa estate vedranno confluire a Parigi centinaia di atleti seguiti dai loro entusiasti sostenitori. Non a caso la tematica scelta per l’intensa e variegata serie di iniziative che contraddistinguerà la 29ª edizione è proprio “Sur le podium” (“Sul podio”).

La Settimana della Francofonia 2024

La Settimana della Francofonia viene celebrata ogni anno da quasi tre decenni a corollario della Giornata internazionale della Francofonia del 20 di marzo, per la quale alcuni territori come la Valle d’Aosta hanno già potuto stilare un programma, mentre altri stanno per essere pubblicati, per esempio a Nizza o in alcune valli del Piemonte o a Roma e nelle Marche. Creata dall’Organizzazione internazionale della Francofonia, essa vuole sottolineare il ruolo del francese quale tramite culturale ed espressione linguistica tra discipline artistiche e settori della società.

Proprio per questo il suo calendario è ogni anno differente e variegato per tutti gli 88 Paesi del mondo che compongono e alimentano tale immensa rete francofona. In totale sono a oggi 321 milioni i parlanti francofoni globali oltre che 144 milioni gli apprendenti del francese o in francese. Questo rende la lingua la quinta per utilizzo quotidiano nonché la quarta per ricerca su internet.

“Dis-moi dix mots”

“Dis-moi dix mots” è una campagna di sensibilizzazione creata in senso alla Settimana della Francofonia che vuole essere di invito a giocare in forma letteraria e artistica con dieci differenti parole scelte da partner francofoni parte dell’Organizzazione internazionale della Francofonia. Legandosi al fil rouge dell’edizione 2024, le Olimpiadi appunto, quest’anno il focus sarà sul ruolo dello sport di promotore del benessere personale e dell’inclusione sociale. I termini scelti sono dunque “adrénaline” (“adrenalina”), “aller aux oranges” (letteralmente “aspettare la metà di una competizione”), “champion” (“campione”), “collectif” (“squadra”), “échappée” (“distacco”), “faux-départ” (“falsa partenza”), “hors-jeu” (“fuori gioco”), “prouesse” (“prodezza”), “mental” (“mentale”) e “s’encorder” (“fare cordata”).

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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