Il mese di febbraio sta volgendo al termine e la primavera inizia a bussare alle porte di voi affezionati lettori della rubrica settimanale “Nos Alpes Weekend”. Per questo abbiamo pensato ad alcune attività di svago che uniscano i colori dell’arte dei Macchiaioli in mostra a Torino e la vocazione scientifica delle magnifiche Grotte di Bossea a Cuneo. E come dimenticare poi l’appuntamento annuale con il Salone internazionale dell’auto di Ginevra?

Il Salone dell’auto di Ginevra

Dopo anni di assenza, da lunedì 26 febbraio a domenica 3 marzo torna in Svizzera il Salone dell’auto di Ginevra, quest’anno giunto al suo centenario. All’interno del Palaexpo cittadino saranno esposte vetture di 29 brand globali dell’automotive oltre che realizzazioni uniche di carrozzieri e designer nonché proposte di marchi emergenti nel settore.

In concomitanza con tale settimana di respiro automobilistico internazionale sarà come consueto e assegnato il premio “Car Of The Year 2024”, riconoscimento l’anno passato conquistato dalla Jeep Avenger. Per un tuffo nel passato, poi, imperdibile sarà la “Classics Gallery”, mostra di 35 veicoli di epoca che hanno fatto la storia della kermesse dal 1905 a oggi.

La Grotta di Bossea

La Grotta di Bossea è sita in Val Corsaglia, a Frabosa Soprana, a 836 metri di quota in provincia di Cuneo (Piemonte). Parte di un insieme di grotte carsiche locali, essa si connota per i suoi ambienti diversificati tra cui torrenti e laghi, macigni e colonne, stalattiti e stalagmiti nonché per la fauna rara e minuta che la abita. Sin dal 1969 essa è peraltro sede di un laboratorio carsologico con finalità di studio, tutela e valorizzazione dell’ambiente carsico nonché di approfondimenti circa la radioattività da radon.

La grotta è visitabile su prenotazione tutto l’anno dal lunedì al venerdì alle 11,00 e alle 15,00, il sabato anche alle 10,00 e alle 16,30 e la domenica o i festivi anche alle 10,00 e alle 16,00.

“I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”

“I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia” si configura quale esposizione artistica curata da Navigare srl con il patrocinio di Regione Piemonte e di Città di Torino. Essa vuole raccontare della nascita e dell’evoluzione della pittura macchiaiola in Toscana, un movimento fondamentale per la pittura moderna tanto italiana quanto francese.

Tale corrente prende forma e si alimenta attorno ai tavoli del caffè cittadino denominato Michelangelo, dove si riunisce un gruppo di artisti accomunati dalla volontà di ribellione verso il sistema accademico e i suoi metodi di insegnamento. Tra di essi nomi celeberrimi quali Vincenzo Cabianca, Giovanni Fattori e Giuseppe Abbati, in mostra al Mastio Della Cittadella di Torino sino alla prossima domenica 1º aprile.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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